Palio delle Botti, i vittoriesi conquistano il successo Brilla anche Refrontolo

La quarta tappa della sfida nazionale ha portato  a Serravalle tanto pubblico di appassionati e curiosi  Buon esordio di Fregona 
Agostini Vittorio Veneto Palio nazionale Vincitori del palio
Agostini Vittorio Veneto Palio nazionale Vincitori del palio

VITTORIO VENETO. I vittoriesi Simone Modolo, Luca Ballarin, Marco Pizzol, Sara Modolo e Ilaria Da Re hanno perso la gara delle botti, ma hanno vinto il Palio, con 114 punti, davanti a Maggiore e a Refronto. A questa squadra non è infatti bastato vincere la prova-regina, quella appunto delle botti (terza Vittorio), perché nelle altre gare hanno ceduto. Uno spettacolo unico, quello vissuto da un migliaio di appassionati nel tardo pomeriggio di ieri a Serravalle, trasformato in isola pedonale, in un clima di festa popolare. Si disputava la quarta tappa del 14° Palio nazionale delle Botti tra le città del vino. Flavio Uliana, presidente della Pro Loco, e i suoi collaboratori hanno scelto, per la corsa delle botti, un circuito di mille metri, da piazza Minucci, a via Piai, via Martiri della Libertà e arrivo in salita lungo il selciato di via Roma. Spingere una botte da 500 litri, pesante 90 chili, è davvero complicato.

Già in via Martiri le distanze erano ben marcate. Quattro squadre in testa, una a ridosso dell’altra (Refrontolo, Maggiora e Vittorio Veneto) e poi, distaccate, le altre. Un percorso tanto spettacolare, quanto faticoso. Una fatica tremenda, insomma per le 12 formazioni arrivate da tutta Italia e che hanno riempito alberghi ed agriturismi della città e dei dintorni. La compagine cittadina si è rifatta, alla grande, nelle altre gare.

In piazza Minucci le squadre si sono infatti misurate anche nello “slalom femminile con la botte”, nel “trasporto botte con lettiga”, nell'imbottigliamento” e nel riempimento della botte nel minor tempo possibile. Un successo, l’appuntamento vittoriese. La grande novità era l'esordio di Fregona. Un esordio da applausi (di incoraggiamento). Questa, infatti, la classifica della gara: Refrontolo, Maggiora, Vittorio Veneto, Suvereto (Li), Avio (Tn), Cavriana (Mn), Brentino Belluno (Vr), Santa Venerina (Ct), Fregona, Nizza Monferrato (At), Bianco (Rc) e Pedemonte (Vr). All’appello mancava Valdobbiadene. E di questa assenza Vittorio Veneto si è dispiaciuto, ma ci sarà modo di confrontarsi anche in altre occasioni – ha ammesso il sindaco Antonio Miatto - con la solita amicizia e goliardia.

A fare il tifo è scesa in campo, infatti, quasi tutta la giunta. E non ha voluto mancare neppure Giovanni Napol, l’ex assessore. Vittorio ci teneva al confronto con Valdobbiadene perché la sua aspirazione è di partecipare al trinomio del Prosecco Docg, oggi ‘ingessato’ – così dicono in città – tra Valdobbiadene e Conegliano. «Quest'anno per la prima volta a Vittorio Veneto, dove si sono disputate due finali del palio, è davvero presente tutta la penisola: una cosa rara – è il commento del presidente Uliana - lo spirito non è solo competizione, ma promozione del nostro territorio». —

F.D.M.

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