Paese, è finita la telenovela del sottopasso

PAESE-ISTRANA. Sarà la primavera dei sottopassi. A marzo aprirà quello di via Verdi a Paese, a maggio quello di via Filzi a Istrana. Due opere attese e sperate, che hanno però dovuto fare i conti con qualche intoppo. Ad aver la peggio, nel tempo, quello tra Paese e Quinto, bloccato un anno e mezzo per la mancanza dei fondi regionali (circa 2 milioni da aggiungere agli oltre 7 di spesa totale) e producendo così un ritardo sull’apertura di oltre due anni. All’inaugurazione dei lavori, partiti nel novembre 2013, le autorità regionali - a cui spetta la realizzazione - avevano infatti indicato come le operazioni si sarebbero concluse a fine 2015, per permettere l'apertura a gennaio 2016. Poi il ritrovamento di residui bellici e di un’ingente quantità di rifiuti di fonderia da smaltire hanno segnato definitivamente - e ritardato, non di poco - l’opera. I soldi a disposizione della Regione si erano esauriti. Ma ora, a questione fondi risolta, i lavori procedono spediti. E le promesse, rispetto al passato, potranno essere mantenute per davvero, per la soddisfazione di cittadini e sindaci, da tempo all'uscio di Palazzo Balbi in attesa di novità. «Sino a qualche giorno fa la Regione non si era mai sbilanciata sul possibile periodo di apertura del sottopasso» spiega il primo cittadino di Paese Francesco Pietrobon, «adesso sappiamo con certezza che entro fine marzo 2018 sarà tutto pronto per il passaggio. Questa volta è davvero quella buona, lo diamo per certo». Poi la questione ritardo: «È stata una delle prime opere a cui ho messo la firma come sindaco», aggiunge Pietrobon, «sono passati ormai sette anni. Il lavoro era grosso e la burocrazia ha fatto la sua parte. Aldilà di tutto, sono dispiaciuto per il ritardo nella risposta ai cittadini ma sono più che contento per quanto è ormai realizzato». Soddisfazione che, qualche chilometro più in là, tocca anche il sindaco di Istrana Enzo Fiorin, con il sottopasso di via Filzi ormai pronto, nonostante un paio di mesi di ritardo. Anche qui erano stati trovati dei rifiuti, in alcune zone vicine alla ferrovia, oltre a delle grosse tubature che hanno creato qualche intoppo. Ad agevolare il traffico, a giugno 2017, l’apertura della bretella tra via Sauro ed il sottopasso di via Lazzaretto. «Lunedì abbiamo partecipato all’ultima riunione», dice Fiorin, «a marzo verranno ultimate tutte le operazioni relative alle gettate e a maggio, dopo il collaudo, la conclusione dei lavori con relativa apertura».
Alessandro Bozzi Valenti
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