Overdose fatale, 32enne di Conegliano muore in centro a Mestre

CONEGLIANO. Ha 32 anni il coneglianese trovato morto ieri nella zona di via Ca’ Marcello a Mestre. Le sue generalità non sono state rese note ma l’uomo era già morto ieri mattina quando lo ha trovato una pattuglia delle Volanti della polizia sotto il cavalcavia di Mestre e il parcheggio pubblico vicino al distretto degli alberghi di Mestre. Hanno potuto soltanto constatarne il decesso i sanitari del Suem 118 intervenuti dopo l’avvistamento di quel corpo che non dava alcun segnale di vita. Sulle braccia, raccontano i poliziotti, i segni evidenti di una vita di convivenza con la droga. Tanti i segni di iniezioni e infatti l’impressione è che stavolta il “buco” sia stato per l’uomo fatale.
La polizia indaga quindi su un caso di overdose anche se sarà con ogni probabilità l’autopsia che la Procura dovrebbe disporre nelle prossime ore a stabilirlo con certezza. E torna l’incubo della eroina gialla che già tante morti ha causato in questi ultimi anni. I servizi sociali confermano che l’uomo, classe 1988, non era seguito a Venezia. Evidentemente si trattava di un “pendolare”, un tossicodipendente che si spostava a Mestre per acquistare e poi consumare la sostanza. E la zona di via Ca’ Marcello è una “piazza” dove è assolutamente facile nascondersi per consumare sostanze, lontano da oggi indiscreti.
Non si esclude che il decesso di ieri sia da mettere in correlazione con una nuova partita di “eroina gialla” arrivata in città. Del resto in questi mesi il mercato dello spaccio non si è mai fermato nonostante l’emergenza sanitaria. Una dose vale 15 euro; se è gialla costa di più. Invece la cocaina, più costosa, è stata meno richiesta. Durante il lockdown la geografia dello spaccio è rimasta la stessa di prima: via Cappuccina, viale Stazione, giardinetti di via Piave, sottopasso ferroviario, piazzale Giovannacci, parco Bissuola, aree verdi, con un mercato in mano a magrebini e africani arrivano da fuori città I primi vendono quasi esclusivamente la “brownsugar” mentre i loro rivali controllano lo spaccio della famigerata e letale “gialla”.
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