«Ostaggi di un cantiere infinito» Dai residenti bordate al Comune

Succede tra via Cordevole e vicolo Biois: lavori in corso da due mesi e non si sa ancora per quanto Ruspe in azione e impossibilità di muovere le auto: «Tutto per realizzare le fognature per l’asilo»
Ferrazza Montebelluna cantiere in via Cordevole
Ferrazza Montebelluna cantiere in via Cordevole
MONTEBELLUNA. Residenti sul piede di guerra perché da più di due mesi sono prigionieri di un cantiere per lavori che loro non volevano e rischiano di restarlo ancora per un pezzo. Ats in via Cordevole e in vicolo Biois ha rifatto le condutture dell’acquedotto e messo le condotte fognarie che non c’erano. Per dirlo ai residenti li avevano convocati in municipio verso metà giugno ma i primi lavori erano partiti già il giorno prima. Poi di mezzo si è messa anche la presenza di un oleodotto militare. E da allora è stato un destreggiarsi tra scavi e ruspe al lavoro, con i residenti costretti a lasciare la macchina in garage e andare al lavoro a piedi o lasciare la macchina al di fuori del cantiere che alla fine interessa tutta la via.


«È un calvario per tutti – commenta Giorgio Saccol – noi avevamo fatto una lettera per dire che non avevamo mai richiesto nuovo acquedotto e fognature, ma è stato tutto inutile e da metà giugno siamo in queste condizioni». Assieme a scavi e ruspe a tutti i residenti è arrivata una lettera di Ats che informa che i contatori dell’acqua dovranno essere portati nei pozzetti appena fuori della proprietà se ce l’hanno all’interno, a loro spesa per le condutture nella proprietà privata, e che alla rete fognaria dovranno allacciarsi entro un mese dal termine dei lavori. Il fatto è che quella è una strada privata, ma il proprietario non risiede lì e ha dato il suo benestare ai lavori. E resterà privata, solo che una fetta diventerà ciclopedonale a uso pubblico in modo da regolamentare la stradina che scende accanto al nuovo asilo privato che c’è in via Buziol. Il sospetto dei residenti è che la fognatura non richiesta sia arrivata in via Cordevole proprio in funzione del nuovo asilo di via Buziol, perché era la strada più breve. Ma in Comune smentiscono tale sospetto. «Il discorso era partito tre anni fa – dicono – un residente si era assunto il compito di far da coordinatore tra i vari residenti per eseguire tali lavori, poi però è andato ad abitare altrove. E allora neppure c’era un progetto di asilo lì. Ovvio che gli allacciamenti arrivano fino all’asilo, ma le fognature non sono state realizzate per questo». Altro sospetto che hanno i residenti è che la stradina che scende da via Buziol ed entra in via Cordevole diventi poi carrabile e ci passino anche le macchine. Ma il Comune smentisce anche questo: sarà solo ciclopedonale.


Enzo Favero


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