“Osservate speciali” due palestre di Oderzo «Lavori in arrivo»

Entro l’estate la demolizione della vecchia Amalteo Poi la ricostruzione. Per la S. Vincenzo ancora infiltrazioni
AGOSTINI . AG.FOTOFILM . ODERZO . ASILO IN VIA CAVE,4
AGOSTINI . AG.FOTOFILM . ODERZO . ASILO IN VIA CAVE,4

ODERZO. Strutture sportive da sistemare, non è finita qui. Risolti i problemi che interessavano il Pala Opitergium, che di recente è stato messo al passo dell’attuale normativa antisismica, Oderzo nel breve periodo farà fatica a superare del tutto le difficoltà a cui vanno incontro le proprie strutture sportive.

I problemi più difficili da risolvere si trovano all’interno della palestra della frazione di San Vincenzo, che dalla sua costruzione ha dovuto far fronte a infiltrazioni di umidità contro le quali il Comune è dovuto correre ai ripari anche di recente. Risalgono a questa estate i lavori con cui l’amministrazione comunale ha riparato la copertura dell’edificio, sostituendo guaine e malte: «Ma quell’intervento serve a tamponare un problema che potrebbe ripresentarsi», avverte Vincenzo Artico, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici: «Per il momento», continua, «il lavoro ha risolto il problema, ma ci sono infiltrazioni di umidità che provengono dalle fondamenta».

Altro discorso riguarda il complesso di via Piave, che avrebbe bisogno di altri interventi: «Soprattutto avrebbe necessità di una ritinteggiatura dopo che abbiamo risolto i problemi all’impianto di riscaldamento e ai servizi», dice il vicesindaco. Conclusi i lavori al palasport (ma la struttura richiederà investimenti continui per la propria manutenzione ordinaria: il palazzetto ha oltre 40 anni) e con il PalaMasotti che non ha particolari problemi, la nuova frontiera per lo sport opitergino resta quella della nuova palestra delle scuole Amalteo. I lavori di demolizione e ricostruzione da 2,1 milioni di euro, in parte finanziati dal Coni, dovrebbero iniziare poco prima dell’estate 2020 e la nuova palestra (capace di ospitare un campo da pallamano, due da pallacanestro o tre da volley) dovrebbe essere consegnata nel secondo trimestre del 2021.

«Il cronoprogramma dettagliato dovrà essere stabilito con la ditta aggiudicatrice della gara d’appalto, che si chiude alla fine del gennaio», sottolinea Artico. Il criterio con cui verrà selezionata la ditta è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, una scelta che farà dilatare i tempi ma che, spiega il vicesindaco, «ci permetterà di entrare in possesso di una struttura migliore». —

Niccolò Budoia

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