Ore di ansia per l’ingegner Ciro Perusini

Apprensione e speranza per l’ingegnere Ciro Perusini, ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva del Ca’ Foncello a seguito di una brutta caduta avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì nella sua casa a Città Giardino. Le condizioni di Perusini sarebbero al momento stazionarie anche se la prognosi non è stata ancora sciolta dai medici dell’ospedale di Treviso che starebbero valutando la portata del trauma cranico provocato dall'incidente domestico.
Dopo il suo arrivo in ospedale in leggero stato confusionale, Perusini sarebbe stato prontamente trattato disponendo il coma farmacologico. Una prassi a scopo precauzionale in modo da valutare meglio i danni subiti e la gravità degli ematomi riportati, stabilizzando al contempo il paziente. Già ieri, i sanitari avrebbero iniziato a ridurre i sedativi mentre il prossimo passo in programma sarà una valutazione più accurata del braccio, che ha riportato una frattura a causa della caduta, probabilmente usato per proteggersi il capo, lo stesso che già qualche tempo fa era stato lesionato. Restano ancora da chiarire le cause della caduta, forse un malore, forse il buio, visto che l'incidente è avvenuto in piena notte.
Numerosi i messaggi di incoraggiamento e vicinanza che stanno giungendo in queste ore alla famiglia dell'ingegner Perusini, uno dei professionisti più noti e stimati in città. Negli anni Ottanta è stato assessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici di Ca’ Sugana, ma anche membro della giunta esecutiva del Centro nazionale di studi urbanistici e presidente del centro regionale degli stessi. Presidente di Italia Nostra, a riconosciuto da tutti come una presenza culturale importante per il capoluogo, tanto da essere socio dell'Ateneo trevigiano.
Valentina Calzavara
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