Operaio ferito, Corrà finisce a processo

Infortunio sul lavoro alle ex Fonderie Montello, il titolare dovrà rispondere del reato di lesioni colpose aggravate
MONTEBELLUNA. Un incidente sul lavoro a un dipendente è costato un processo all’imprenditore Massimo Corrà. L’accusa formulata dalla Procura di Treviso nei suoi confronti è di lesioni colpose aggravate. Fortunatamente l’operaio, un uomo che aveva quarant’anni all’epoca dei fatti, si era salvato. L’incidente era avvenuto all’interno delle Fonderie a Montebelluna e l’intervento tempestivo dei soccorsi aveva probabilmente evitato che l’incidente si trasformasse in tragedia.


Tutta la documentazione era successivamente finita sul tavolo della Procura di Treviso che, dopo aver analizzato la documentazione dello Spisal, aveva chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio dell’imprenditore con l’accusa di lesioni aggravate. E questo perché non sarebbero state in funzione alcune procedure di sicurezza. Tutte accuse che la difesa dell’industriale si dice pronta a dimostrare siano infondate. Ieri mattina, in tribunale a Treviso, si è tenuta un’udienza e il processo è stato successivamente rinviato.


Nel 2016 la Fonderia Corrà di Thiene ha festeggiato i settant’anni di attività. L’azienda di Thiene è oggi a capo di un gruppo con quattro stabilimenti, 350 dipendenti e una capacità produttiva di 90.000 tonnellate l’anno.


È specializzata nella lavorazione di ghisa grigia e sferoidale, e nel 2010 si è aggiudicata l’acquisizione delle Fonderie del Montello, storica azienda di Montebelluna, fallita nel 2009 e andata poi all’asta. L’operazione era andata in porto dopo un anno dall’affitto dell’azienda trevigiana da parte di Fonderia Corrà, che con questa operazione era diventata un colosso italiano nel settore delle fusioni di ghisa. Il marchio delle Fonderie del Montello potè così sopravvivere assicurando il posto ai suoi dipendenti. «La scelta da parte della Fonderia Corrà di acquisire Fonderie del Montello risponde a una precisa strategia aziendale e alla volontà di essere ancora più aggressivi nel nuovo contesto competitivo», aveva spiegato Massimo Corrà dopo l’acquisizione.


Giorgio Barbieri


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