Olimpiadi Cremisi a Valdobbiadene, le Fiamme Oro si sfidano in cucina

L'iniziativa di team building ha visto due squadre delle Fiamme Oro (Gruppo sportivo della Polizia di Stato), composte da 12 atleti ciascuna, sfidarsi a colpi di assaggi e impiattamenti

Andrea Dossi
Le Fiamme Oro durante la sfida culinaria a Valdobbiadene
Le Fiamme Oro durante la sfida culinaria a Valdobbiadene

Ha avuto un epilogo felice la tappa finale delle Olimpiadi Cremisi con gli atleti del settore atletica leggera del Centro Nazionale Fiamme Oro (Gruppo sportivo della Polizia di Stato) che hanno abbandonato pista e pedane per sfidarsi ai fornelli.

L'evento di oggi - venerdì 10 ottobre-, ideato proprio dalle Fiamme Oro per rafforzare lo spirito di squadra e offrire un momento di rigenerazione fisica e mentale, si è tenuto nella cornice della Cantina Fasol Menin a Valdobbiadene. L'iniziativa di team building ha visto due squadre, composte da 12 atleti ciascuna, sfidarsi a colpi di assaggi e impiattamenti. Le squadre si sono cimentate nell'esecuzione di un menù ideato per l'occasione dallo chef stellato Simone Selva.

Le Fiamme Oro si sfidano in una gara culinaria a Valdobbiadene. Il video

A guidare i due team c'erano due tra i volti più noti e promettenti dell'atletica azzurra: la squadra in maglia rossa, capitanata dalla saltatrice in lungo Larissa Iapichino, e quella in maglia grigia, guidata dal giovane campione del salto in lungo Mattia Furlani.

Il menù completo prevedeva antipasto, primo, secondo e dolce, divisi equamente tra le due formazioni. In particolare, la squadra rossa di Iapichino si è occupata dell’antipasto - flan di radicchio, ragù di luganega, fonduta di Asiago e radicchi all’aceto - e del secondo piatto - petto di piccione in salsa pevarada, polenta morbida e bietole spadellate.

Alla squadra grigia di Furlani è toccato preparare il primo piatto - gnocchi di pane ripieni di formaggio di malga in brodo di speck - e il dolce - l'intramontabile tiramisù.

La giuria non poteva che essere all'altezza. La decisione finale è stata infatti affidata a due ori olimpici: il marciatore Massimo Stano e l'ex maratoneta Gelindo Bordin. Dopo una degustazione che ha esaltato i sapori della tradizione veneta, il verdetto ha premiato la brigata capitanata da Larissa Iapichino.

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