Ok all’autostazione all’ex Cuor Mom dovrà comprare gli edifici

Ca’ Sugana approva la stazione delle corriere al posto dell’ex Cuor. L’osservazione al Piano degli interventi (P.I.) presentata da Mom per chiedere il cambio di destinazione d’uso della porzione di complesso già di sua proprietà, ha ottenuto il via libera degli uffici. Manca solo l’approvazione da parte del consiglio comunale, ma il sindaco Mario Conte ha già chiarito che la soluzione del trasferimento della stazione delle corriere dall’ex Siamic al Cuor è gradita alla giunta. Anzi, a Ca’ Sugana stanno anche ripensando a un rilancio. L’operazione infatti potrà concretizzarsi con un accordo pubblico-privato, e la giunta ha già in mente cosa chiedere a Mom: la riqualificazione del cavalcavia della stazione, in modo da ammodernarlo e renderlo meno impattante sull’ingresso turistico al centro storico.
i tempi
I tempi però non sono ancora brevissimi, visto che Mom oggi è proprietaria solo del 50% del complesso, e sta trattando da qualche mese con i proprietari della parte restante. Il buon esito della trattativa è fondamentale perché il progetto vada in porto. La società che gestisce il trasporto pubblico della Marca deve rilevare gli immobili dismessi tra cui l’ex ufficio del fondo immobiliare che fa capo ad Alleanza Nazionale e il residenziale delle famiglie Spataro e Stocco. L’accordo sembra però interessare tutte le parti. Il progetto sbloccherebbe anche un altro dei progetti nell’agenda del sindaco Conte: un parcheggio multipiano nell’area lasciata libera dalle corriere, in Lungosile Mattei, che andrebbe ad aggiungersi al futuro seminterrato Cantarane e al nuovo parcheggio interrato previsto all’ex pattinodromo. Certo, è una concezione di città molto diversa da quella che l’amministrazione Manildo aveva abbozzato nei cinque anni di mandato. Lo spostamento della stazione delle corriere all’ex Cuor cambierebbe la fisionomia del quadrante del cavalcavia, modificando radicalmente la zona di via Pinelli. Le corriere, invece di entrare in città da via Roma, proseguiranno dritte lungo il Put, passeranno davanti alla biglietteria Mom di piazzale Duca d’Aosta, si infileranno sotto il cavalcavia come fanno oggi quelle che entrano nel grande garage-deposito che c’è al fianco dell’ex albergo. Lì ci saranno le piazzole delle fermate, all’altezza della bottega dell’incisore e dello stabile ex An, sorgerà uno spiazzo in cui poter fare inversione di marcia e ritornare sul Put attraverso via Fratelli Bandiera. Via gozzi dovrebbe essere cancellata.
Stazionetta addio
Se il piano ex Cuor è in lavorazione, quello per la stazionetta a Santi Quaranta è morto. Rfi ha proposto a Mom due alternative, una da 8 milioni e una da 3,5 entrambe troppo costose per la società di trasporto. —
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