Oderzo riconosciuta come “distretto del commercio”

ODERZO. Anche Oderzo è entrata nell’elenco regionale dei distretti del commercio, ovvero, secondo la definizione fornita dalla Regione, "ambiti territoriali nei quali i cittadini e le imprese, liberamente aggregati, qualificano le attività commerciali come fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione delle risorse di cui dispone il territorio". L’elenco comprendeva già molte delle città della Marca, ma il nome di Oderzo era rimasto escluso dall’ultimo aggiornamento della lista avvenuto nel 2014. La giunta ha dovuto partecipare al bando che dava la possibilità di entrare nell’elenco partendo ad handicap: «Il fatto di aver partecipato al bando 2014 assegnava già 10 punti sui 60 totali», spiega il vicesindaco Michele Sarri. Oderzo ha comunque ottenuto 39 punti. «Il risultato è ottimo, siamo soddisfatti», commenta il vicesindaco. Riuscire ad entrare nell’elenco non era scontato. Il Comune doveva dimostrare di possedere un centro storico e un centro commerciale naturale, com’è definita la zona che si estende fra via Roma, via Umberto I e via Garibaldi. Inoltre, l’amministrazione comunale doveva essere in grado di creare una regia in grado di promuovere al meglio il centro storico. «Questo passo apre il campo a molte possibilità», continua Sarri, «Ora anche a Oderzo si potranno chiedere fondi e contributi per il commercio che possono portare a qualcosa di molto concreto». Non sarà solo il Comune a poter chiedere finanziamenti, ma gli stessi commercianti potranno sfruttare della Regione per dare vita a progetti che abbiano come scopo la riqualificazione commerciale, la modernizzazione della rete distributiva, il sostegno agli esercizi di vicinato che sorgono nei centri storici, l’aiuto alle attività commerciali che abbiano valore storico o artistico, ma anche il supporto ad alcuni progetti di e-commerce. «Era per questo che secondo noi era fondamentale essere riconosciuti. Un grazie agli uffici», conclude Sarri. Niccolò Budoia