«Oderzo, città senza barriere» Un questionario del Comune

ODERZO. Un questionario per raccogliere tutte le criticità che gli opitergini con difficoltà motorie incontrano spostandosi nel loro Comune e per stendere un nuovo Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba). È per presentare questa novità che il Comune incontrerà la cittadinanza alle 20.30 di martedì 18 febbraio nell’aula magna delle scuole medie Amalteo in un incontro a cui parteciperà anche l’architetto Massimo Piani: sarà lui ad illustrare le potenzialità del nuovo Peba.
L’obiettivo della maggioranza è quello di rendere Oderzo “una città per tutti”, come recita il titolo dell’incontro: «Il questionario verrà inviato ai cittadini e ai portatori d’interesse tramite la posta elettronica, ma valuteremo le segnalazioni che ci arriveranno sotto ogni forma e in qualunque momento. È questione di sensibilità e rispetto delle persone», assicura Vincenzo Artico, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici.
A convincere la giunta di Maria Scardellato a riannodare il filo dell’eliminazione delle barriere architettoniche è stata una semplice constatazione: il piano esistente è piuttosto datato ed era necessario aggiornarlo, inserendo magari qualche barriera sfuggita al precedente censimento. In questo modo Ca’ Diedo formerà una raccolta delle segnalazioni che verranno verificate e, in base ai risultati dei questionari, verrà stilata una prima lista delle priorità. Il Comune si attiverà guardando proprio a quella e ai fondi disponibili e cercando intanto una soluzione intermedia: «Verranno creati percorsi pensati per le persone a ridotta mobilità, alcuni tragitti che rendano possibile anche a chi ha qualche difficoltà spostarsi fra parcheggi e stazioni verso i luoghi e gli uffici pubblici», illustra Artico. Alla fine, l’obiettivo è quello di avere una Oderzo completamente priva di barriere architettoniche: «Vogliamo avere una città completamente accessibile, una città che conceda a disabili e normodotati le stesse possibilità di spostarsi da un punto all’altro di Oderzo», conclude il vicesindaco.
Il Comune aspetterà fino a inizio aprile i risultati del questionario, poi stilerà una prima lista degli interventi soggetta comunque ad essere integrata se nelle settimane successive dovessero arrivare altre segnalazioni. —
Niccolò Budoia
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