Oculistica, più sale e tempi d’attesa ridotti

Liste d'attesa alleggerite ed emergenza quasi rientrata nel reparto di Oculistica dell'ospedale Ca’ Foncello di Treviso dopo le difficoltà causate dalla chiusura di una delle due sale operatorie. I lavori iniziati a Ottobre 2010 sono finalmente terminati, tanto che ora le sale disponibili per gli interventi oculistici sono ben tre e la lista d'attesa per gli interventi di routine, come la cataratta, è passata da 16 mesi a 10.
Come spiega Giuseppe Scarpa, primario dell'unità di Oculistica trevigiana: «Ad oggi siamo riusciti a ridurre di 1/3 i tempi, è stato fatto un lavoro straordinario abbiamo anticipato telefonicamente gli appuntamenti di quasi duemila pazienti trevigiani. Procedendo a scaglioni siamo arrivati a far scendere i tempi di 3 o 4 mesi a paziente. Già mille le persone operate o prossime all'intervento».
L'obiettivo del 2013 sarà quello di far scendere ulteriormente i tempi d'attesa degli interventi non prioritari, toccando i 7- 8 mesi. Nonostante le criticità degli ultimi due anni si è cercato di rispondere al meglio alle esigenze dei pazienti, continua Scarpa: «Per fortuna il momento più critico è passato. Con le sale operatorie dimezzate e solo una a regime 5 giorni la settimana, nell'ultimo biennio è stata data priorità alle attività d'urgenza, come le patologie retiniche, i grandi traumi e le patologie del segmento posteriore di cui il Ca' Foncello è polo di riferimento per gli ospedali limitrofi quali Montebelluna, Castelfranco, Conegliano, Oderzo oltre che di altre regioni. Questo ha determinato una conseguente sofferenza per gli interventi routinari».
Per questi ultimi tra il 2011 e il 2012 si è cercato di rispondere con risorse incrementate, doppi turni (dalle 7 alle 19) e interventi d'appoggio all'ospedale di Oderzo ma i tempi d'attesa sono comunque cresciuti. Tra i pazienti che hanno risentito di più della situazione, i pazienti con cataratta, conferma Scarpa: «Tutti hanno un nonno o un familiare che ne è affetto, è tra le patologie numericamente più significative, è semplice dal punto di vista tecnico ma molto impattante nella qualità della vita del paziente».
Ogni anno infatti si contano al Ca' Foncello quasi 3 mila interventi di cataratta, nel 2010 le operazioni sono state 2044, nel 2011 millenovecento e nel 2012 duemila. Inoltre l'ospedale trevigiano è anche un centro di riferimento nazionale per la patologia retinica, sia con trattamento chirurgico che farmacologico, affrontando ogni anno 4 mila interventi.
Intanto il Ca' Foncello “guarda avanti” e apre nuove frontiere di cura delle patologie corneali. È partito un progetto di implementazione medica e scientifica in collaborazione con la Banca degli occhi del Veneto, la più grande d'Europa. Grazie al contributo di 36 mila euro arrivato dalla Fondazione Veneto Banca, l'unità di oculistica trevigiana studierà nuovi percorsi di diagnosi e cura della cornea, come rivela il primario Scarpa.
Valentina Calzavara
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