Occupazione, gli allievi puliscono l’istituto Rosselli

CASTELFRANCO. Pulizia della scuola e volantinaggio in piazza Giorgione. Protagonisti dell'iniziativa gli studenti dell'istituto professionale Rosselli che giovedì hanno dato il via all'occupazione del loro istituto. Un'iniziativa di protesta contro i tagli governativi alla pubblica istruzione e contro una situazione di degrado sempre più marcata per gli istituti superiori della città. Gli studenti del Rosselli ieri, in segno di protesta contro una sede centrale a dir poco fatiscente, hanno fatto una pulizia generale della scuola, nei locali interni. Oggi invece l'iniziativa sarà portata fuori dalle mura della scuola.
«Faremo una pulizia della città», spiegano gli studenti, «nelle zone vicine alla nostra scuola. Vogliamo dare un segnale forte che la nostra è una iniziativa propositiva». Ieri mattina alcuni gruppi di studenti del Rosselli sono stati in piazza Giorgione a distribuire braccialetti da loro realizzati per sensibilizzare la cittadinanza al tema. Sono stati distribuiti anche ai genitori degli studenti che ieri pomeriggio hanno raggiunto la scuola per il ricevimento dei professori. Si sono svolte anche assemblee e attività autogestite. Una quarantina di ragazzi hanno dormito a scuola nella notte tra giovedì e venerdì e stanotte altrettanti. Oggi è l'ultimo giorno di occupazione. Poi le lezioni riprenderanno normalmente, anche se le iniziative degli studenti proseguiranno. Anche il Rosselli vive una situazione di difficoltà legata all'edilizia. Le aule non bastano. Quattro classi devono fare lezioni in una sede staccata, alle medie Giorgione in quartiere Avenale. I professori sono costretti a fare la spola tra le due sedi. La sede centrale di via Rizzetti, a fianco allo stadio, è fatiscente e necessità di una sistemazione. Oggi gli studenti hanno scritto una lettera che sarà recapitata a Regione, Provincia e Comune per spiegare i problemi della scuola e le preoccupazioni degli studenti per i tagli nazionali all'istruzione pubblica. L'occupazione è scattata anche all'Itis Barsanti, dove da ieri mattina sono in corso le attività di autogestione organizzate dagli studenti. All'esterno della scuola campeggia uno striscione che invita i politici a tagliare i propri stipendi anziché i fondi per l'istruzione. Il polo scolastico superiore di Castelfranco conta oltre seimila studenti divisi in otto scuole. Un migliaio fanno lezione in una sede secondaria dell'istituto dato che la principale risulta carente di aule.
Daniele Quarello
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