Nuovo parcheggio alla stazione «Ora treni più frequenti»

SUSEGANA

I rovi e il degrado dell’ex scalo ferroviario di Ponte della Priula hanno fatto spazio a un parcheggio. Il progetto di riqualificazione della stazione sarà più ampio, in modo da coordinare il sistema della mobilità, per togliere traffico dalle strade, favorire l’uso del treno e anche cicloturistico. Ieri mattina si è svolta l’inaugurazione del nuovo park, in attesa di un potenziamento dei convogli che faranno sosta vicino al Piave.

«Adesso che abbiamo questo parcheggio adeguato», spiega il sindaco Vicenza Scarpa, «il prossimo passo sarà chiedere alla Regione di implementare i treni che si fermano. In tema di problematiche ambientali, l’implementazione del traffico su rotaia è una delle modalità principali. Il sogno è la metropolitana di superficie, in futuro si deve mirare a quello».

Sono stati creati un’ottantina di posti auto, c’è una colonnina per la ricarica dei veicoli elettrici, un sistema automatico di chiusura dell’area dopo le 22. A breve verrà inoltre installato un impianto di telecamere di sicurezza.

Ferrovie ha ceduto gratuitamente l’area al Comune di Susegana. 100 mila euro dei 185 mila necessari per l’opera, sono arrivati da un contributo di Bim Piave. Oltre che per i pendolari potrà servire per il turismo, in particolare con la realizzazione della ciclabile sul Piave. «Il parcheggio rimarrà gratuito per tutti, e come tutti i parcheggi a Susegana, sicuro e vigilato nel cuore del paese», dice il sindaco Scarpa. «Per oltre la metà è stato finanziato dal Bim, poiché è la stazione una sede intermodale per la pista ciclabile sulla Piave, quindi anche per una funzione turistica». A mantenere in ordine e controllare l’area è un gruppo di persone iscritte all’albo comunale.

L’edificio della stazione già da qualche anno inoltre ospita la Croce rossa ed è sede del gruppo anziani del paese. «Un ringraziamento particolare va ai volontari che collaborano nelle manutenzioni e tengono pulita l’area delle stazione e il centro di Ponte della Priula», puntualizza Scarpa. «Lo fanno con grande passione e spirito di volontariato». —



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