Nuovo iper, l'ira di negozianti e residenti

L'apertura di Zero Center slitta a primavera. Il sindaco: «Incontrerò chi protesta»
Il centro commerciale in costruzione. Ospiterà più di 40 negozi
Il centro commerciale in costruzione. Ospiterà più di 40 negozi
 
ZERO BRANCO.
Zero Center, slitta l'apertura del centro commerciale lungo la Noalese. Il taglio del nastro, previsto per Natale, è stato rimandato a primavera. Basta un'occhiata ai capannoni in costruzione per capire che all'inaugurazione manca ancora più di qualche dettaglio. Intanto cresce la preoccupazione di commercianti e residenti per la prossima apertura.
 Il taglio del nastro era fissato sotto le festività, al massimo ai primi di gennaio in concomitanza con i saldi invernali. Invece per varcare la porta dello Zero Center bisognerà attendere primavera. A confermare lo slittamento dell'apertura è il sindaco Mirco Feston. «Il centro commerciale non aprirà prima di marzo - chiarisce - le ultime carte sono arrivate solo una decina di giorni fa». E se con la burocrazia si può provare a correre, non è così con i cantieri. I blocchi degli edifici nell'area da 50 mila metri quadri lungo la Noalese sono stati realizzati già da alcuni mesi. Si sta lavorando ora alle opere idrauliche richieste dal Comune ai lottizzanti ed all'impiantistica. Poi bisognerà procedere con i lavori interni e con l'allestimento dei negozi. Ventidue i punti vendita che dovrebbero alzare le serrande in questa prima fase. A pieno regime, nella galleria commerciale dello Zero Center sono attesi una quarantina di negozi. Troveranno posto sia attività che già lavorano a Zero, e che nel nuovo centro commerciale troveranno spazi più idonei, sia filiali di note catene. Ci sarà un supermercato, e poi negozi di calzature, abbigliamento, casalinghi, profumi e molto altro. Intanto in paese crescono i timori per la prossima apertura del colosso commerciale. A breve il sindaco Feston e la giunta incontreranno due tra le categorie che si sentono maggiormente «minacciate» dallo Zero Center: sono i commercianti del centro ed i residenti di via Bettin. Proprio gli abitanti di via Bettin, già molto penalizzati in questi mesi dal punto di vista della viabilità, saranno costretti a nuovi disagi. Per consentire la costruzione della seconda rotatoria, come spiega Feston, via Bettin dovrà essere chiusa. Il traffico dei frontisti passerà per una strada interna alla nuova lottizzazione. I cantieri, al via a breve, dovrebbero chiudersi entro l'anno. Animi preoccupati anche tra i commercianti che temono come lo Zero Center possa fagocitare i piccoli negozi. «La curiosità nei primi mesi porterà la clientela al centro commerciale - conclude Feston - Ma un rapporto consolidato tra negoziante e cliente è difficile da minare».

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