Nuovo Ikea, apertura fissata per il 2015

La casa madre: il negozio di Casale servirà per dare «ossigeno» a quello di Padova, preso d’assalto da migliaia di clienti

«L'Ikea di Casale aprirà nel 2015». Il negozio di Padova, preso d'assalto dai veneti, non basta più. Ecco perché serve un nuovo centro a meno di venti minuti di autostrada, valvola di sfogo pronta entro quattro anni.

Il condizionale è però d'obbligo visto che l'insidia più grande, secondo il ramo italiano del colosso del mobile svedese, Ikea Italia Retail, sono le licenze necessarie per avviare i lavori. Incassato il via libera da parte della Regione Veneto - il primo «sì» informale è arrivato mercoledì dalla viva voce del presidente Luca Zaia - e sistemati i permessi, ci vorranno solo dieci mesi circa per passare dalla posa della prima pietra all'inaugurazione. Tutto il resto del tempo, quasi tre anni, verrà impiegato per sciogliere i nodi legati alla burocrazia. «Ci mettiamo in media dieci mesi per costruire un negozio Ikea - spiegano da Carugate, sede della società che controlla i centri italiani - esiste ovviamente un progetto su carta che abbiamo consegnato ma che non vogliamo ancora svelare. Siamo infatti solo alle fasi preliminari e rimaniamo in attesa di una risposta da parte della Regione Veneto. Se tutto andrà per il meglio crediamo di poter inaugurare il negozio nel 2015, al più tardi nel 2016».

Oltre che dalla Regione, Ikea si attende il disco verde da parte del Comune di Casale sul Sile, che assieme a quello di Preganziol e Mogliano saranno i più toccati dalla maxi opera. Si tratta infatti di 35 mila metri quadri solo per il negozio Ikea, che in un secondo momento si occuperà (attraverso una controllata) dell'apertura del centro commerciale antistante: altri 165 mila metri quadri circa. «Ripeteremo l'esperienza fatta a Villesse, Gorizia - spiega il portavoce della società - dove dopo due anni dall'apertura del nostro negozio è stato avviato anche il centro commerciale. Non sappiamo quali saranno i marchi anche perché se ne occuperà una nostra controllata che gestisce tutti gli shopping center».

Idee chiare invece per quanto riguarda l'impatto sul territorio, con un flusso di auto e clienti che sarà certamente da record per la zona, tenuto conto che solo i lavoratori previsti saranno in totale 1.300, divisi in più turni giornalieri. «Prevediamo dai 1.500 ai 1.700 parcheggi, in linea con quanto costruiamo di solito. Come fatto a Padova, dove ne è stato aggiunto poi uno multipiano». Proprio la vicinanza con il negozio gemello ha sollevato alcune perplessità. La distanza tra i due sarà di appena venti minuti dal casello di Preganziol a quello di Padova est.

«Quella di Casale è stata una scelta necessaria. In Veneto abbiamo solo un negozio, quello di Padova, già pieno di gente in alcune ore del giorno. Non riusciamo quindi a offrire il servizio che vorremmo. Bisogna poi tenere conto che in regioni come l'Emilia Romagna abbiamo già tre negozi. Due il Veneto li può reggere tranquillamente secondo i nostri studi. Questo nuovo progetto porterà quindi a una prima riduzione dei clienti a Padova ma a un miglior presidio dell'area metropolitana veneta. Entrambi si trovano infatti in una posizione abbastanza centrale, e Casale è abbastanza vicino alla zona di Mestre e Venezia». Il nuovo maxi-Ikea di Casale, insomma, nasce con l’idea di attirare parte della clientela (migliaia di persone al giorno) che attualmente confluisce a Padova est a caccia di librerie, cucine, oggetti per la casa.

Ultimo capitolo da definire quello legato agli appalti. Il costo totale dell'operazione, compravendita dei terreni e costruzione - è di circa duecento milioni di euro. Una fetta ghiotta anche per i costruttori, che di affari ne vedono sicuramente pochi rispetto al passato. «Ci affideremo a delle gare d'appalto - fanno sapere dalla sede Ikea - lavoriamo con diversi partner e facciamo ricorso ai bandi. Prima di partire ci servono però le autorizzazioni».

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