Nuovo cda di Ascotrade Busolin resta presidente

PIEVE DI SOLIGO. Il leghista Stefano Busolin è stato riconfermato presidente di Ascotrade, la società di Ascopiave che si occupa della fornitura di prodotti energetici e di tutti i servizi collegati. Ciò significa che il Carroccio è riuscito a blindare la presidenza dello Zaia-boy Busolin, che nel nuovo consiglio di amministrazione per i prossimi tre anni verrà affiancato da altri due leghisti, l’ex presidente di Treviso Mercati Roberto Loschi e Valeriano Beraldo (riconfermato), mentre Forza Italia, che ambiva alla presidenza, deve accontentarsi di un posto nel cda nella figura di Bruno Zanette. L’assemblea dei soci della società di vendita di gas ed energia elettrica di Ascopiave - che ne controlla l’89% del capitale sociale - si è riunita ieri nominato il nuovo consiglio di amministrazione. Sempre nel cda è presente anche Giuseppe Vignato, dal 2013 amministratore unico di Bim Gsp Belluno.
Il nuovo collegio sindacale è composto dai sindaci effettivi Giovanni Zancopé, presidente del collegio e già presidente del collegio sindacale di Ascopiave nel triennio 2011-2013 e da Alessandra Baggio e Ombretta Toldo, riconfermate anch’esse.
Il nuovo cda si è riunito subito dopo l’assemblea dei soci. Busolin, dopo il saluto agli amministratori uscenti Alberto Maniero, Franco Roccon e il presidente del consiglio uscente Gianbattista Rossetti, ha detto: «Gli impegni primari sono quelli di dare continuità all’ottimo lavoro già avviato dal precedente consiglio di amministrazione e di capire le esigenze derivanti da un mercato particolarmente dinamico. Ci sarà ancora grande attenzione alle famiglie e continueranno gli sconti a chi ha un reddito Isee inferiore ai 20.000 euro lordi annui. L’impegno dell’azienda è di mantenere un’alta efficienza nella soddisfazione dei bisogni dei clienti. Il programma dei prossimi anni prevede infatti la trasformazione degli uffici commerciali di Ascotrade, 19 in totale distribuiti su tutto il territorio, in punti di riferimento per i clienti, dei veri e propri centri multi servizio. L’idea è di replicare l’esperienza già avviata con Savno e Ats e di estenderla agli altri territori in cui Ascotrade è già presente. Nei nuovi uffici dovremo mettere il cliente nella condizione di poter fare i contratti di luce, gas, acqua e rifiuti, con risparmio di tempi e costi». Ascotrade a Nordest ha circa 350 mila clienti gas, ma punta molto anche a crescere nel mercato dell’energia elettrica. La società ha chiuso il bilancio 2013 con un utile di esercizio storico pari 18.716.955,60 di euro. (a.z.)
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