Nuovi mestieri da strada, arriva la “Coffee-Bike”

TREVISO. “Microbar”. Così lo certifica l’Usl 9 nella licenza che autorizza la somministrazione di bevande e alimenti. Il più piccolo bar del mondo su due ruote, trainato da una bicicletta (il prototipo monta quella di mamma riverniciata di arancione), ha la licenza rilasciata dal Comune di Treviso di attività “ambulante itinerante”. Investimento: 3.499 euro. Tanto serve per inventarsi un nuovo mestiere, che allarga il ventaglio dei lavori più originali nati dalla necessità di trovare un’occupazione quando non se ne ha più una o non se l’ha mai avuta. La crisi aguzza l’ingegno e due amici trevigiani, Samuele Salvan (44 anni) e Lorenzo Giacomin (48), hanno riversato la loro creatività nella messa su strada della prima Coffee-Bike: un carrettino del peso di 50 chili, dotato di brevetti innovativi per servire agli angoli delle strade e delle piazze (ma anche nelle sagre di paese, fiere e feste private) un buon caffè caldo, con cialde di selezioni pregiate da tutto il mondo, fatto con la più piccola macchina espresso brevettata da Lorenzo nella sua azienda Techimpex di Susegana. «Una macchina espresso che avevamo già progettato per spazi molto ristretti, poichè creiamo elettrodomestici per imbarcazioni di lusso», racconta Lorenzo. Ad alimentare il tutto c’è una innovativa batteria al litio. La macchina da caffè funziona a 12 volt, consuma pochissima energia e l’acqua la preleva da bottigliette da mezzo litro di minerale: cinque per una ventina di caffè, che escono fumanti ad 88° gradi. Il Microbar arancione in questi giorni ha fatto servizio a “Suoni di Marca”, davanti allo stand Yogurtlandia (tra i sostenitori del progetto, con Pizzeria da Pino, Cozze a Gogò, il tiramisù di “La Donatella”, Privilege di Silea). «La bicicletta è quella di mia madre», dice Samuele, «l’ho restaurata, attaccata ad un carretto con la macchina espresso e via on the road...». Parte da Treviso, quindi, l’avventura del coffee-street e già sono molte le richieste, da tutto il mondo, di informazioni per sapere come avere il Microbar. «Ci ha chiamato anche una signora interessata al progetto per il figlio che non trova lavoro», dice Samuele, che con il socio ha stilato la carta dei caffè “Viaggio intorno al mondo in una tazza”: miscele di ogni tipo e costo, da uno a 50,00 euro per i clienti più esigenti. L’unico inconveniente a cui ovviare è la pioggia. Ma i due stanno pensando ad una coffee-bike “cabriolet” con copertura. Ed è allo studio la mescita di spritz (con la consulenza del Mirik Caffè) o dello yogurt per signore sempre a dieta. Il proverbiale “hai voluto la bicicletta, ora pedala” in questo caso è proprio benaugurante.
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