Nuovi Ecocentri, maxi progetto Contarina per otto strutture, la prima a Carbonera
In arrivo l’Ecocentro 4.0 che accompagnerà i prossimi 20 anni di sistema di conferimento nella Marca: il primo sarà Carbonera e costerà 1.8 milioni di euro. Ecco come cambieranno

Con 51 EcoCentri, 13 sportelli , 871.156 ingressi registrati e 62.219 tonnellate di rifiuto raccolte nel 2023 il bacino di conferimento trevigiano della Contarina ed il Bacino Priula costituiscono uno delle realtà più virtuose del nord Italia.
Ora, partirà il piano per il rinnovo totale degli impianti di ritiro e la costruzione degli Ecocentri 4.0.

«Da tempo stiamo lavorando con Contarina e i comuni soci per implementare ed innovare gli Ecocentri», Giuliano Pavanetto, Presidente del Consorzio Priula, «il loro sviluppo è indispensabile per avere accessi uguali in tutti i territori e rispondere tempestivamente alle esigenze dei cittadini».
Da qui nasce l’idea per realizzare i nuovi Ecocentri 4.0: più grandi, più veloci, più sicuri. Il primo, dal costo di 1.850.000 euro verrà realizzato a Carbonera, con una superficie media di 17.000 mq.
Strutture “intelligenti” pensate per velocizzare lo scarico del materiale, in sicurezza e allo stesso tempo, garantendo di separare la gestione di svuotamento dei container pieni al fine di garantire un servizio che potrà estendersi ad un’apertura sei giorni su sette.

Oltre a Carbonera, ci sono altri comuni che nell’arco di cinque anni possono vedersi rinnovato e completamente stravolto il loro ecocentro.
Questi sono Castelfranco Veneto, Fonte, Paese, Pederobba, Spresiano, Susegana e Treviso.
Il Presidente di Contarina, Sergio Baldin, commenta: «Con questi nuovi Ecocentri andremo a velocizzare il conferimento dei cittadini, lo metteremo in sicurezza e ci prepariamo a gestire per i prossimi 20 anni il sistema di conferimento».
Come saranno i nuovi Ecocentri
Le strutture saranno modulabili e adattabili al contesto urbano interessato per ridurre l’impatto ambientale sul territorio.
Ci sarà maggiore sicurezza sia attraverso il miglioramento della viabilità, sia tramite impianti di videosorveglianza e illuminazione con corpi illuminati.
I cittadini potranno parcheggiare e muoversi in un’ampia area pedonalizzata e muoversi con appositi “carrelloni” per il trasporto dei rifiuti.
Ciascuna struttura sarà cinta da una recinzione metallica rigida e sbarre di accesso per contenere le intrusioni non autorizzate e per disincentivare l’accattonaggio.
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