Nuove povertà, aperto il Banco alimentare

Ieri l’inaugurazione a Sant’Artemio, ogni mercoledì dalle 10 alle 18 la distribuzione di cibo e vestiario
AGOSTINI TREVISO INAUGURAZIONE BANCO ALIMENTARE SEDE DELLA PROVINCIA A SAN ARTEMIO
AGOSTINI TREVISO INAUGURAZIONE BANCO ALIMENTARE SEDE DELLA PROVINCIA A SAN ARTEMIO

Non più solo immigrati venuti da lontano a cercare fortuna nella Marca. I nuovi poveri di casa nostra sono anche e soprattutto le persone che hanno perso il lavoro e vedono solo nero nel futuro. A loro e a tutti quelli che sono in difficoltà economica, l'associazione “Aiutateci!” apre le porte del primo banco alimentare della Marca.

Ieri il taglio del nastro con la “rossa” Mirella Tuzzato, presidente di “Aiutateci!”, a fare da padrona di casa all'ex teatro del Sant'Artemio trasformato nel quartier generale del progetto. C'erano il prosindaco Giancarlo Gentilini, i volontari del gruppo e diversi cittadini che, a spasso per il parco della Provincia, si sono fermati, richiamati anche dai disegni dei ragazzi del liceo Artistico che hanno realizzato la grafica dell'iniziativa.

L'impressione per chi varca le porte dell'ex teatro è quella di entrare in una sorta di supermercato. Lungo le pareti sono stoccati quintali di viveri: pasta, riso, tonno, scatolame, olio, zucchero, sale, caffé, persino couscous. C'è anche una cella frigo, donata da un cittadino, piena di cibo deperibile. E ancora detersivi e saponi. Un'ala è riservata all'abbigliamento. Da uomo, donna e bambino, diviso per tipologie e per età. Ci sono anche scarpe, borse, cinture, oltre che carrozzine e ovetti per neonati, scampoli di stoffe, tappeti e biancheria per la casa. E c'è pure qualche peluche. Tutto rigorosamente diviso per tipologia e, per quanto riguarda l'abbigliamento, lavato e stirato.

Un vero e proprio tesoretto che ogni settimana verrà distribuito alle famiglie in difficoltà. Potranno rivolgersi al banco alimentare al Sant'Artemio le famiglie con un indicatore Isee, relativo al reddito annuale, inferiore a ottomila euro. Esibendo una tessera, potranno ritirare ogni mercoledì, dalle 10 alle 18, una spesa di alimentari secondo il numero del componenti della famiglia. Per i vestiti, invece, bisognerà presentare la richiesta e, secondo disponibilità, la consegna avverrà la settimana successiva.

Buona parte dei viveri a disposizione in questa prima fase sono stati raccolti in due weekend al Famila di San Giuseppe. A breve l'iniziativa sarà replicata in altri supermercati. Ma le porte del banco alimentare all'ex teatro sono aperte tutti i giorni, dalle 10 alle 18, per raccogliere le donazioni di cibo e vestiti in buono stato da parte di cittadini generosi. A garantire il servizio, una squadra di una ventina di volontari. La raccolta avviene anche nelle redazioni dell'emittente Rete Veneta a Treviso, Bassano, Padova e Mestre. «Speriamo che ora si facciano avanti anche aziende per donare i loro prodotti ai poveri», è l'auspicio di Mirella Tuzzato.

Rubina Bon

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