Nuova struttura commerciale Sull’Alemagna è allarme traffico

VITTORIO VENETO. Via Sant'Antonio, tra San Giacomo e Vittorio Veneto, con 30 mila passaggi automobilistici al giorno, è come «una camera a gas». Lo sostengono gli ambientalisti del Sac, il Comitato di 'Società cultura ambiente', con il loro fondatore Michele Bastanzetti che appesantisce: «La situazione diventerà ancora più grave con il nuovo insediamento di ristorazione». Lungo l'arteria, subito dopo San Giacomo e poco prima di arrivare alla rotonda dell'Emisfero, intasata per troppe ore al giorno e con code lungo la statale Alemagna, si materializzerà una grande pizzeria. «Vi traslocherà la San Remo di Vittorio 2, in centro città - conferma Fabio De Valier, consigliere comunale del Pd -. E' tutto regolare. Anzi, l'intervento edilizio va a migliorare un sito dove insisteva una vecchia casa, quindi il contesto migliorerà». La pensa esattamente all'opposto il Comitato 'Sac', che da tempo sotiene l'urgenza di decongestionare l'ingresso Sud a Vittorio Veneto. «La SS51, particolarmente fra S.Giacomo e la rotonda dello stadio, nelle ore di punta è una colonna continua che avanza a passo d'uomo, una camera a gas. La situazione, come previsto dai Comitati popolari che si batterono strenuamente contro la "bretella infame", è enormemente peggiorata dopo la realizzazione dell' Emisfero e di via Pinto - afferma Bastanzetti -. Siamo pronti a a scommettere che se venisse collocata una centralina ARPAV in piazza Fiume (San Giacomo) i valori registrati degli inquinanti costringerebbero le autorità sanitarie a chiudere la strada. Ed in questa situazione invivibile si carica via Sant' Antonio di un ulteriore locale pubblico che convoglierà traffico e conseguenti rallentamenti per la immissione ed uscita dei clienti». Tra l'altro, già ora - come fa notare il 'Sac' - chi esce dal vicino distributore AGIP non può svoltare a sinistra ma è costretto a procedere fino alla rotonda Emisfero per poter imboccare la corsia dell' Alemagna diretta a sud, aumentando dunque i percorsi e gli intasamenti. Le condizioni di precarietà del transito su via Sant'Antonio sono ammesse anche da Mauro Bassetto, presidente del Consiglio di quartiere. «Il problema si alleggerirebbe con la rotonda di Bressana, lungo via Pinto. Una nuova pizzeria che s'insedia a san Giacomo è un valore aggiunto e non crea disturbo, perché uscite ed ingressi sull'Alemagna avverranno soprattutto di sera». Via Bressana, appunto. Bassetto conferma di aver ricevuto assicurazioni recenti dal vicesindaco Alessandro Turchetto che il cantiere è di imminente avvio. Ma fondo accantonato per la realizzazione della rotonda risulta "evaporato", mette le mani avanti, preoccupato, Bastanzetti. "Certo è che la rotonda sarebbe un vero toccasana per scaricare un po' la pressione sulla parallela Sant' Antonio". Permetterebbe, infatti, di raggiungere la zona industriale di San Giacomo, da Ceneda, senza entrare nell'Alemagna.
Francesco Dal Mas
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