Nuova sede e nuovi serbatoi, ecco il progetto da tre milioni per la Cantina Montelliana

L’obiettivo è di avere una sede prestigiosa anche dal punto di vista architettonico oltre che funzionale alle attività della cooperativa. Il progetto è stato elaborato dallo studio Michieli e Zanatta con sede a Udine e Giavera

MONTEBELLUNA. Al via la realizzazione del nuovo centro direzionale della Cantina Sociale Montelliana e dei Colli Asolani, con un investimento di quasi 3 milioni di euro, a cui si aggiungerà l’inserimento di una ulteriore batteria di serbatoi, per una spesa di un milione di euro.

«Tutti questi investimenti, che alla fine si aggireranno sui 4 milioni di euro», assicura il presidente Andrea Dalla Porta, «saranno effettuati con fondi propri, già accantonati, senza ricorrere a finanziamenti bancari».

L’obiettivo è di avere una sede prestigiosa anche dal punto di vista architettonico oltre che funzionale alle attività della cooperativa. Il progetto è stato elaborato dallo studio Michieli e Zanatta con sede a Udine e Giavera, architetti che hanno affrontato diversi temi ed incarichi di rilievo nel territorio veneto e friulano, mentre i lavori edili saranno eseguiti dalla Costruzioni Bordignon di Volpago. La realizzazione dell’involucro esterno è stata affidata alla Ialc di Romano d’Ezzelino.

Il nuovo centro direzionale della Cantina Montelliana e dei Colli Asolani sarà pronto per la primavera 2022. Verranno demoliti gli attuali uffici, nonché quello che era l’appartamento dell’ex direttore Pierluigi Menini, e tutta la parte che si trova sotto gli uffici e che attualmente è adibita a cantina. Si tratta di costruzioni che risalgono agli inizi degli anni Sessanta e non valeva la pena di ristrutturarli, così, d’accordo con il Comune di Montebelluna e la Sovrintendenza ai Beni Ambientali dal momento che il complesso si trova in zona sottoposta a vincolo paesaggistico trovandosi tra la 248 e il Montello, è stato deciso di procedere con la demolizione e la successiva ricostruzione.

Il progetto prevede un ampliamento dell’interrato e la costruzione di tre piani fuori terra. Il piano terra sarà dedicato all’area tecnica, alle spedizioni e al laboratorio. Il piano primo sarà dedicato alla parte amministrativa e commerciale.

Il secondo piano conterrà tutte le parti che attualmente mancano alla Cantina e che sono sempre più indispensabili per un’azienda moderna e orientata allo sviluppo dell’aspetto commerciale: una sala riunioni per incontrare i clienti e per riunire il Consiglio di amministrazione; una sala per le degustazioni; un grande terrazzo dove poter intrattenere i clienti magari facendo delle degustazioni esterne. E in concomitanza con la costruzione del nuovo centro direzionale, la Cantina Montelliana procederà con un ulteriore ampliamento della capacità di stoccaggio, costruendo una nuova batteria di serbatoi, per una capacità totale di circa 18.200 ettolitri, per un ulteriore investimento di più di 1 milione di euro. —



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