Nuova piazza a Montebelluna, 3 idee e 3 bocciature

Tre proposte pro e tre contro la pedonalizzazione. Quelle pro sono di due studenti di architettura, di Mauro Gugel e Domenico Positello, di Hervè Perin & altri. Quelle che invece propongono di riaprire corso Mazzini sono di Maurizio Salvador, di Giancarlo Tiziano & altri, di Giorgio Bedin.
I due studenti dello Iuav, Lisa Gallina e Paolo Nadin, prevedono di “umanizzare” il corso con il verde, l’utilizzo di elementi d’acqua e di spazi per la seduta e la fruizione di un’area senz’auto.
Avveniristica e molto tecnologica la proposta Gugel-Positello: rendere coperta la piazza dall’Armi e la piazza Mazzini con strutture reticolari trasparenti. Per piazza Marconi, la proposta è di tornare al disegno urbanistico originario di Dall’Armi che in quel sito prevede la realizzazione di una seconda loggia, al fine di ridurre le grandi proporzioni dell’attuale spazio. L’idea è di realizzare una Loggia vetrata con funzione anche di piattaforma a forte relazion+e sociale, quale un ristorante vetrato.
C'è poi quella, anzi quelle visto che sono due in parte accomunate, di Hervè Perin & altri. La prima è il collegamento fra il centro della Loggia e la facciata a nord-est del municipio che trasforma il municipio stesso nell’elemento che, con la sua posizione asimmetrica, diventa il segno ordinatore collegante il monumento ai caduti, pedonalizzato e riconquistato come spazio, a piazza Dall’Armi. Il secondo elemento è una tessitura della pavimentazione a terra che tenga conto, nei ritmi, proprio del gioco di linee dettato dalla rotazione del municipio con due soluzioni diverse. Lo spazio centrale della piazza rimane libero per vari utilizzi. Il terzo elemento è la generazione di uno spazio verde con panchine dall’area della farmacia andando verso est. Ciò che differenzia le due proposte è il fatto che nella prima si ipotizza la realizzazione di un teatro ipogeo sotto la piazza, con scalinata d’accesso a ovest e lucernario a est a cui si aggiunge un inserto vetrato fra municipio e Veneto Banca di uso pubblico.
Le tre a favore della riapertura al traffico del corso Mazzini. Quella di Maurizio Salvador non è accompagnata da cartografia e chiede di spostare pedonalizzazione e interventi a sud della Loggia.
Anche Tiziano & C. portano gli interventi a sud e per corso Mazzini parlano di traffico rallentato, allargamento dei marciapiedi, due corsie per le auto e due per i pullman e due rotatorie dal monumento e all'incrocio tra corso Mazzini e via Roma. Due rotatorie in corso Mazzini anche per Bedin, con possibilità di inversione e isole a parcheggio. «Gli uni hanno disconosciuto il progetto Podrecca», commenta la giunta Favero, «la proposta Bedin invece disegna quel tratto di corso come un circuito da go kart».
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