Nuova Esa, prosegue la bonifica Via 14 tonnellate di rifiuti tossici

Concluso lo smaltimento del pentasolfuro di fosforo dalla discarica situata tra Mogliano e Marcon L’obiettivo dei due sindaci Arena e Follini è completare la pulizia dell’impianto entro fine anno
Di Matteo Marcon

MOGLIANO. Erano iniziati il 28 ottobre 2013 e si sono conclusi martedì scorso i lavori per lo smaltimento del pentasolfuro di fosforo presente all'interno della Nuova Esa. La discarica di rifiuti tossici che si trova in via Fornace a Marcon insiste anche in una porzione del territorio moglianese. Per questo il sindaco Carola Arena, nel pomeriggio di martedì ha assistito all'operazione conclusiva di smaltimento. Erano presenti il sindaco di Marcon, Andrea Follini, assieme agli assessori, il dirigente regionale settore Ambiente Alessandro Benassi e il direttore di Veneto Acque, Alberto Vielmo. Martedì hanno varcato, in uscita, i cancelli della nuova Esa gli ultimi 14 mila chili del materiale tossico e infiammabile. 86 tonnellate del pentasolfuro di fosforo, individuato come priorità dai tecnici dell'Arpav, sono già state incenerite nell’impianto del gruppo Hera-F3 di Ravenna e l’impianto Mida di Crotone. All'avvio dei lavori, finanziati per 573mila euro, nei mesi scorsi erano presenti anche l'assessore alle infrastrutture Renato Chisso, e il commissario per le bonifiche Giovanni Artico, entrambi coinvolti nell’inchiesta sul Mose, che è tuttora nel vivo. Due anni fa l'emergenza della Nuova Esa, discarica sotto sequestro da otto anni, era emersa in tutta la sua gravità in occasione dell'incendio del 27 giugno 2012, di origine dolosa. Durante i lavori di smaltimento si è verificato anche un piccolo incidente, una lieve ustione per un operaio, dovuta alla facile reattività del materiale tossico, in alcuni casi è stato reinfustato. L’obiettivo per il sindaco di Mogliano e il sindaco di Marcon è rendere il sito pulito entro il 2014. La messa in sicurezza continuerà fino a fine estate, poi dovranno essere portati via i restanti rifiuti.

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