Nuova casa di riposo l'allarme di Polesello «Le rette lievitano»

Un’immagine della casa di riposo di Oderzo
ODERZO.
Nuova casa di riposo, 10 milioni di euro a carico degli utenti. E' questo il rischio sul quale il consigliere Paolo Polesello lancia l'allarme dai banchi del consiglio comunale, sottolineando che esiste l'ipotesi concreta che le rette della Residenza per Anziani di Oderzo (R.A.O.) lievitino presto in maniera significativa a discapito degli utenti. Circostanza per il momento smentita dal presidente dell'ipab Sandro Valerio, il quale precisa che non è ancora stato approvato il bilancio in attesa di conoscere con esattezza i tagli dei trasferimenti da parte della Regione Veneto nei confronti dell'ente assistenziale. «Nell'ultimo consiglio comunale durante il quale si discuteva dei cospicui tagli al sociale previsti dalla Regione Veneto - spiega Polesello - il sindaco non ha smentito che le rette degli ospiti potrebbero aumentare del 26 per cento. Gli avevo chiesto cosa ne sarebbe stato del progetto della nuova casa di riposo, vista da difficile congiuntura economica che si prospetta anche per il sociale. Mi ha rassicurato che il bando di concorso per l'assegnazione dell'appalto di costruzione è pronto e che l'iter per la sua realizzazione è comunque avviato». Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo complesso della R.A.O. in via don Luigi Monza, nei pressi del cimitero, per un costo di 16 milioni di euro, dei quali attualmente l'ente ha a disposizione 6 milioni. La rimanente cifra è presumibile possa essere reperita tramite fondi ad hoc come quelli regionali o ministeriali, tutt'ora ipotetici. Polesello cita quindi un intervento in un consiglio comunale del 2008 dell'ex-presidente della R.A.O. Marcello Ferri il quale all'epoca ipotizzava un aumento delle rette dovuto ai costi di realizzazione dell'ingente opera. «Nonostante abbia chiarito - precisa consigliere indipendente Polesello - che un'eventualità di questo genere sarebbe un salasso per le famiglie degli ospiti, che si dovrebbero accollare un aumento di 3.650 euro l'anno, il sindaco ha preferito glissare. E' quindi realistico affermare che, vista la prospettata carenza di risorse, a breve partirà un adeguamento delle rette della R.A.O. Probabilmente il sindaco lascerà prima passare la campagna elettorale, ma con l'approssimarsi dell'avvio dei lavori, l'eventualità del rincaro delle rette sarà abbastanza verosimile, visto che da parte sua, e per ben due volte, non ha smentito tale ipotesi». Sul caso interviene Sandro Valerio. «Le affermazioni del consigliere Polesello non trovano fondamento quanto meno perché dobbiamo ancora approvare il bilancio - spiega il presidente della RAO - non avendo idea di quali saranno i trasferimenti da parte della Regione, non sappiamo ancora se sarà necessario aumentare le rette. Rette che comunque restano tra le più basse della Provincia. Credo che la stima proposta sia superata e che prima di lanciare allarmi il consigliere provvedesse a informarsi con maggiore precisione».
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