Number One a rischio multa e chiusura Guai all’Amami
Un fine settimana di controlli tra locali notturni, bar, club privé della prima cintura urbana di Treviso. In campo la sezione di polizia amministrativa e i vigili del fuoco che hanno passato in rassegna la discoteca Amami, il bar Carpe Diem di via Canevare, il Privilege di Silea, il Numeber One di via Santa Bona Vecchia e il bar Dream di Paese. A finire nei guai, per questioni non solamente amministrative, sono state il noto club di via Santa Bona e la discoteca Amami. Se in quest’ultima gli agenti hanno scoperto uno dei buttafuori che esercitava senza essere iscritto alla lista della prefettura che riunisce gli operatori del settore (a finire nei guai più che il locale sarà la società che gestisce il servizio), ben diverso il caso del Numer One.
Lì gli agenti hanno trovato oltre trenta persone, più una decina di ragazze. Soci? A sentire gli agenti dell’amministrativa della Questura no. Secondo il loro rapporto infatti il locale lavorava come un club offrendo però un servizio di normale esercizio pubblico, ma al di fuori dei termini e del regolamento. Di qui il verbale, che potrebbe sfociare oltre alla multa da 5 a 10 mila euro, all’ordine di chiusura coatta del locale per alcuni giorni. Nuovi guai quindi per il Number One, che aveva già fatto parlare di sè sia per la triste sorte dell’ex titolare, morto in Repubblica Ceca in circostanze non meglio chiarite, sia per i recenti atti dolosi di cui era stato vittima.
A tutto si aggiungono poi le contestazioni sollevate dai vigili del fuoco che sia lì che altrove hanno trovato alcune irregolarità nei percorsi anti incendio e nelle dotazioni di sicurezza dei locali. «Nei prossimi fine settimana andremo a verificare».
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