Nove super treni Rock per Padova e Mestre

I convogli che raggiungono i 160 chilometri orari passeranno per Castelfranco L’assessore De Berti: «Con l’elettrificazione sarà ripristinata la linea per Belluno»
CASTELFRANCO. L’assessore regionale ai trasporti, Elisa De Berti, dall’Expo Ferroviaria, tenutasi a Milano alcuni giorni fa, ha portato a casa novità sul futuro dei pendolari dei treni che si spostano da Castelfranco verso Montebelluna e Belluno. Nuovi treni saranno messi su rotaia sulle linee venete nel 2018, 2019 e 2020. I nuovi convogli regionali, sia quelli veloci e sia quelli “ad andamento lento” (ossia che fermano in tutte le stazioni), saranno ventitrè: nove Swing, cinque Vivalto e nove Rock. Quest’ultimo tipo di treno è stato presentato in anteprima al pubblico proprio durante le giornate di Expo Ferroviaria alla presenza del ministro Graziano Del Rio e del presidente delle Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini. Si tratta di un signor treno, a trazione elettrica, prodotto da Hitachi Rail Italy (il gruppo giapponese che ha rilevato l’ex Ansaldo Breda), in grado di raggiungere 160 km all’ora, con occhi elettronici in tutte le cinque carrozze, lungo 136 metri e largo 2. 8. I Rock saranno utilizzati sulla Padova-Camposampiero–Castelfranco, sulla Mestre-Maerne-Noale– Trebaseleghe-Piombino Dese– Castelfranco e anche sulla linea Mestre-Treviso-Conegliano. Sempre a Milano De Berti ha ottenuto da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana, controllata al 100% da Fs, ossia la divisione che si occupa di binari e d’impianti) anche la conferma dell’elettrificazione di due linee regionali, strategiche per soddisfare la domanda di qualità dei pendolari. Ossia della Camposampiero–Fratte di Santa Gustina– Villa Del Conte–Cittadella-Bassano (di 30 km), inaugurata nel 1887 e anche della linea Castelfranco– Montebelluna, in direzione di Feltre e Belluno. Sempre a potenziamento della rete Fs compresa tra l’Alta Padovana e la zona di Castelfranco è previsto anche il raddoppio dei binari da Maerne di Martellago a Castelfranco, via Trebaseleghe e Piombino Dese. Se tutto andrà bene, come d’altronde previsto nell’accordo quadro tra Regione Veneto e Rfi e all’interno del contratto di servizio tra Regione e TrenItalia, arriverà il tempo in cui i pendolari di Cittadella e Bassano potranno raggiungere Padova, rispettivamente, in 25 e 45’ e non più in’60 e quelli che si spostano sulla linea Castelfranco-Piombino–Mestre-Venezia, arriveranno in Laguna con un risparmio di dieci minuti. «Gli effetti positivi per i pendolari saranno molteplici», osserva l’assessore ai trasporti, «Sia i treni Rock che le elettrificazioni ed il raddoppio dei binari renderanno, ogni giorno, più confortevole il viaggio. E i treni saranno più veloci. Un esempio per tutti: quando arriverano i Rock e sarà elettrificato il tratto Castelfranco-Montebelluna– Feltre– Belluno, sarà ripristinato il collegamento diretto Padova-Camposampiero–Castelfranco-Belluno, mentre oggi c’è la rottura di carico a Montebelluna».


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