«Non lasciateci soli» appello delle famiglie isolate dalla frana

«Mio marito vuole tornare a casa, ma la strada non c’è» Il dramma di Val De Mar: non arrivano medici e la terra cede
Di Francesca Gallo
Borin Vittorio Veneto, Cozzuolo, frana in via della Val del Mar famiglia Mattiuz evacuata figlia Monia
Borin Vittorio Veneto, Cozzuolo, frana in via della Val del Mar famiglia Mattiuz evacuata figlia Monia

VITTORIO VENETO. «Non lasciateci soli. Abbiamo paura di essere dimenticati». L'appello arriva dagli abitanti  di via Val De Mar a Cozzuolo a quasi un mese dalla frana. «Mio marito vuole tornare a casa», fa sapere Danila Segat, «ma è impossibile, non c'è più la strada e siamo praticamente isolati dal mondo».

Pietro Mattiuz era stato il primo a essere stato evacuato dalla grande casa colonica nella Val De Mar. Lo scorso venerdì era toccato a nonna Sira Varaschin, 92 anni, che abita poco oltre con il figlio Duilio Segat e la nuora. Per portare via l’anziana era stata mobilitata una task force di Vigili del fuoco che hanno dovuto imbragarla su una barella per superarle superare la frana. «Che vengano a far qualcosa», dice Duilio Segat . «Siamo in ginocchio. Bisogna intervenire al più presto. Se qualcuno sta male di notte non viene nessuno a soccorrerci. Nelle nostre case non può arrivare né ambulanza né guardia medica». Nonostante il bel tempo di questi giorni un fiume di acqua continua ad attraversare il piano terra di casa Polazzo, l’ala ovest della casa colonica. La strada che conduce alle abitazioni è stata spazzata via. Per raggiungere le case occorre scalare una montagna di terra passando in bilico su un percorso di tavole, blocchi di cemento e sacchi di sabbia.

Danila Segat guarda il cielo e sospira: «Mi vien da piangere. Domani e dopo domani hanno messo pioggia. Qui sprofondiamo». «Dobbiamo andare avanti e indietro a piedi, portare tutto a mano attraverso la frana», racconta Segat. «I lavori non cominciano. Devono venirci a rimuovere tutta quella terra che preme sulla casa dei Polazzo».

A complicare le cose, la frana della collina ha svelato anche una discarica abusiva. Tra le migliaia di metri cubi di terra, sassi e alberi sradicati che assediano le abitazioni sopra Cozzuolo si sono accumulati rifiuti di ogni tipo, ferro, cavi elettrici tubi, fusti in metallo, plastica. Provengono da un terreno agricolo che fino al 2012 era stato dato on affitto a un privato che lo coltivava. «Abbiamo chiesto più volte che quel materiale abbandonato fosse portato via, ma nessuno  ci ha  retta» denuncia la famiglia Mattiuz. «Sulla discarica stiamo facendo controlli», fa sapere il vice comandante della polizia locale Carlo Celso, «la bonifica sarà con ogni probabilità fatta dal Comune. Le spese saranno comunque a carico dei responsabili».

Un autentico disastro ambientale l'effetto provocato dal maltempo sulle colline della città. I tecnici e l'assessore provinciale Mirco Lorenzon, che nei giorni scorsi hanno fatto un sopralluogo nella Val de Mar, hanno ribadito che la frana di Cozzuolo sarà una priorità nella scaletta degli interventi.

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