«Noi vandali? Una bufala» Il cantante è allievo modello

Il video “Promise” del trapper coneglianese “Dj Lastking” ha creato scandalo a Conegliano per il testo e le immagini, in cui spunta anche una pistola. “Soldi, droga” sono alcune delle parole che risuonano nel video pubblicato due mesi fa su Youtube, girato al Biscione, che ieri è stato cancellato a seguito dei contenuti violenti e delle polemiche scatenate. Aveva superato le 10 mila visualizzazioni. Lastking è il nome d’arte di uno studente di 19 anni di Conegliano, Djiby Ndongo. «Sono cittadino italiano», ci tiene a sottolineare. «Io sono italiano, origini senegalesi ma italiano - spiega - certi italiani se la prendono che un nero faccia musica e la trap non è ben vista. Sono qui da sempre, il razzismo non mi fa paura, non dico che ci abituiamo, ma continuiamo e andiamo avanti con la nostra vita».
«QUEL VIDEO? UNO SHOW»
«Lo sottolineo: quel video non è la rappresentazione del Biscione o di come sono io come persona. È uno show, una messinscena. Qualche segnalazione è fondata, ma il video è stato recepito nel modo sbagliato e collegare a noi il degrado del Biscione è dare un’informazione sbagliata».
«CRITICATO PERCHé NERO»
«Ma siamo sotto elezioni - continua il giovane - e mettere un gruppo di neri, buttando là un titolo che “spacca”, come è successo ieri, crea polemica. L’unica cosa giusta e la verità l’ha detta il sindaco di Conegliano. Il sindaco Fabio Chies ha capito che molti non sanno interpretare il linguaggio che usiamo, e che nei video trap ci sono sempre soldi e armi. Scrivetelo in grande: io non fumo, non bevo, non faccio uso di droga. Sono un artista, la musica trap non viene capita da un certo pubblico, io racconto la realtà che vedo. I miei coetanei sono aperti, gli adulti da una parte li posso capire, ma non devono arrabbiarsi perché sono nero».
VOTI ALTI A SCUOLA
Il suo sogno è la musica, ma sta studiando e nel futuro spera di aprire un’azienda meccanica. «Sono arrivato in Italia quando avevo due anni, ho fatto tutte le scuole dall’asilo, ora sono in quarta meccanici», dice mostrando con orgoglio con lo smartphone la media voti, 7 e 8, e un solo “buco” (un 5,2). «E’ lo stile trap, mi ispiro a Sferaebbasta, ai trapper francesi, americani e belgi – racconta Lastking - noi non c’entriamo niente con il degrado del Biscione, siamo i primi a volere che questa zona sia riqualificata, è un luogo ideale per fare un centro commerciale. Io e il mio gruppo (Rowdy Gang) vogliamo che il Biscione sia pulito, il problema è che da anni è stato trascurato da chi è al potere».
«noi e INFORMAGIOVANI»
«Noi abbiamo dei progetti con l’Informagiovani, abbiamo una sala di danza qui sotto, abbiamo una sala dove si canta in stazione. Noi vogliamo progredire e la nostra immagine non può essere associata ai vandali. Puntare il dito senza cose fondate o eliminare il video è stata una cosa che mi ha fatto male». Il suo gruppo di amici frequenta più il centro città, che il Biscione. “Semo Veneti” dicono.
PISTOLA FINTA
«Quel video era mezzo amatoriale, girato con amici, noi non volevamo screditare, la pistola non era mia e non era vera – aggiunge Djiby - il video e il casino che c’è al Biscione sono due cose distinte. Io sono di Conegliano, io frequento il centro, non il Biscione. Prima facevo solo Soundcloud, ho iniziato a fare musica in modo serio da quest’anno.
la musica come lavoro
Mi ha contattato un producer ed ho iniziato a lavorare seriamente, usciranno altri video. Sappiamo che qualcuno dirà che dico cazz..., ma noi andiamo avanti, la trap è un’arte». Un altro video “Ah okay” su Youtube ha superato le 6 mila visualizzazioni.
E da molti commenti si ricava che gli appassionati del genere apprezzano uno stile, magari un po’ forte e discutibile nella simbologia e nell’impatto, ma che vuole solo raccontare la realtà con lo stile estremo dei trapper. Che può non piacere. Ma di per sè, fa certamente discutere una città come Conegliano. Meno, forse, se fosse successo in una metropoli. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso