Negoziante di 38 anni si schianta e muore

Raffaella Borin era la titolare di una merceria in via Roma. Suonava l'organo in chiesa
Da sinistra: la Ford Escort di Raffaella Borin ridotta ad un ammasso di lamiere dopo il violento schianto, il luogo dell’incidente a Romanziol e il furgone Wolkswagen Caddy coinvolto nel pauroso incidente stradale dove ieri mattina è deceduta la negoziante di Salgareda
Da sinistra: la Ford Escort di Raffaella Borin ridotta ad un ammasso di lamiere dopo il violento schianto, il luogo dell’incidente a Romanziol e il furgone Wolkswagen Caddy coinvolto nel pauroso incidente stradale dove ieri mattina è deceduta la negoziante di Salgareda
 
SALGAREDA.
Terribile scontro frontale ieri mattina intorno alle 8 in via Romanziol nella frazione omonima di Noventa di Piave dove ha perso la vita Raffaella Borin, trentottenne commerciante di Salgareda. Inutili i soccorsi. La donna, che era anche nota e apprezzata organista, è morta sul colpo mentre l'autista dell'altro mezzo ha riportato solo ferite: non è in pericolo di vita.
 Era uscita di casa diretta a San Donà di Piave, dove non è mai arrivata Raffaella Borin che si è vista la morte venirle incontro, senza poter fare nulla per evitarla. Erano circa le 8 di ieri e la donna alla guida della sua Ford Escort stava percorrendo via Romanziol verso Noventa. Improvvisamente, giunta all'altezza della Grapperia Rorato, un furgoncino Volkswagen Caddy condotto da F.N., 37 anni, di Eraclea proveniente dalla direzione opposta, ha invaso la corsia sulla quale procedeva la Borin. Inevitabile il violentissimo impatto frontale che ha sbalzato l'auto della donna contro un platano. La commerciante è morta sul colpo. La sua auto è stata ridotta ad un ammasso di lamiere. Il corpo senza vita della giovane organista è stato estratto dai vigili del fuoco di San Donà, giunti sul posto con i carabinieri della Compagnia sandonatese. Nell'incidente è rimasto coinvolto un terzo veicolo, una Lancia Delta condotta da un uomo, solo sfiorato nell'impatto che ha provocato la distruzione della Ford Escort. Ferito e trasportato all'ospedale di San Donà il conducente del furgoncino che, una volta riavutosi dallo shock, dovrà spiegare agli inquirenti le ragioni della fatale sbandata costata la vita alla commerciante salgaredese. La strada è rimasta bloccata fino alle 10 per permettere i rilievi e lo sgombero dei mezzi incidentati. Nel frattempo si è formata una lunga coda di mezzi in entrambe le direzioni di marcia. Via Romanziol non è nuova ad incidenti mortali. La strada che dall'argine al confine con Salgareda arriva fino a Noventa rappresenta una via pericolosa dove praticamente quasi tutti i platani che costeggiano la carreggiata sono stati oggetto di qualche schianto. Inutili anche i controlli costanti davanti alla chiesa di San Mauro che non hanno contribuito ad evitare l'ennesima croce.  Raffaella Borin è la trentaseiesima vittima della strada da inizio anno residente in provincia di Treviso. Appena due giorni fa a Lutrano, in via Bornia, aveva perso la vita Denis Frare. I famigliari di Raffaella Borin sono stati avvertiti della tragedia dai carabinieri della stazione di Ponte di Piave che si sono recati dai fratelli per informarli dell'accaduto. Immediatamente la notizia si è diffusa in paese dove la famiglia, titolare di uno storico negozio di mercerie a pochi passi dalla chiesa, è molto nota. I funerali di Raffaella Borin non sono stati ancora fissati in attesa del nulla osta dell'autorità giudiziaria. Nel frattempo famigliari e conoscenti si sono stretti intorno alla madre Angela, ai fratelli Daniele, Endrio e Alfredo.

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