Natale tra le stelle dell’universo Aperto il planetario delle feste

Ieri in piazza Grande l’inaugurazione del “polo spaziale” visibile fino all’Epifania L’associazione Forò: «Gli abeti che decorano la città donati ai boschi di Vaia» 
AGOSTINI . AG.FOTOFILM . ODERZO . INAUGURAZIONE PLANETARIO IN PIAZZA GRANDE E AVVIO NATALE
AGOSTINI . AG.FOTOFILM . ODERZO . INAUGURAZIONE PLANETARIO IN PIAZZA GRANDE E AVVIO NATALE

ODERZO. Prima i nasi all’insù per rubare i segreti dello spazio e dei pianeti sul soffitto del planetario inaugurato ieri in piazza Grande, poi tutti a sviscerare il nero del cielo per scorgere il forte bagliore della Stazione spaziale internazionale che solca i cieli di Oderzo.

LA SORPRESA

È iniziato con un perfetto colpo di scena il Natale di Oderzo, una festa che l’associazione Forò e l’amministrazione comunale hanno voluto dedicare alle famiglie. Ed è per questo che la maggiore attrazione della città sta proprio nel planetario che è arrivato nei giorni scorsi per la prima volta in piazza Grande. Non c’era miglior modo, se non il fascino delle stelle e dei pianeti, per esaltare la spasmodica curiosità dei più piccoli e non solo, proprio nel 2019, l’anno del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna. L’inaugurazione dal palco con le autorità: la sindaca Maria Scardellato, tutta la sua giunta, una parte dei consiglieri di maggioranza e il governatore Luca Zaia. Presente anche Federico Zaghis, presidente dell’associazione dei commercianti del centro Forò, che ha portato il planetario a Oderzo, dopo aver ricordato che le collette alimentari per le famiglie opitergine in difficoltà si terranno ogni sabato mattina in piazza del Foro Romano. Il taglio del nastro è stato anche l’occasione per dare una buona notizia: «I 250 abeti rossi che si trovano lungo le vie e le piazze del nostro centro storico verranno donati ai boschi del Bellunese distrutti da Vaia», ha annunciato Zaghis, ricevendo il grazie di Zaia, peraltro commissario all’emergenza. Dopo i discorsi con cui la sindaca e il governatore hanno ringraziato i volontari di Forò e delle altre associazioni che si sono spesi per la riuscita del Natale opitergino, è stata presentata la prima proiezione. Il filmato parte dalla Stazione spaziale per scoprire come vive un astronauta nello spazio e poi, tutti a bordo dello shuttle per fare il giro dei pianeti. Il primo ad essere esplorato è stato Saturno. Poi via: non c’era tempo. Bisognava fare una visita all’albero di Natale sostenibile realizzato in piazza del Foro Romano dal gruppo Insieme diamo luce. Foto, selfie, applausi, poi alla partenza di Zaia la folla ha cominciato a defluire. Piazza Grande è tornata momentaneamente “alla normalità”, ma alle 17.41 in punto tutti si sono fermati, ancora una volta con il naso all’insù.

LA STAZIONE SPAZIALE

È stato Claudio Bortolin, ricercatore chiaranese del Cern, a ricordare a tutti come l’universo sia «nel destino di Oderzo, per poi presentare la «Stazione spaziale allestita per l’occasione».

Il pubblico è rimasto a bocca aperta nel ripercorrere le immagini tratte dalla stazione orbitante su cui viaggerà fino a gennaio anche l’astronauta siciliano Luca Parmitano. Un fascio di luce, la meraviglia del nostro pianeta visto da lassù scorrendo oceani e continenti. «Questa immagina sarà stata girata sopra la Bulgaria», sentenzia Bortolin. Impossibile, prova a dire qualcuno: «Prova tu ad andare a 28 mila chilometri orari». Tutto ha acquistato più senso. Tolti gli occhi dal cielo con tanto di scene 3D dell’universo, il pubblico ha rimesso piede sulla Terra.

Poco lontano dal planetario i banchetti dell’Ail e di tre aziende che hanno deciso di fare la loro parte in questo Natale regalando un momento di animazione in piazza. Tra queste lo studio Salute & Dentale, il Cappellaio matto e la Ludoteca insieme. Ora non resta che una cosa da fare: aprirsi al Natale per viverne la magia. Per andare sulle stelle c’è tempo fino al 6 gennaio. Per info., orari e costi c’è la pagina Facebook Forò. —

Niccolò Budoia

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