Nasce la banca del sangue per cani donatori

Nata grazie all’impegno dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie in collaborazione con l’Usl 9. Un servizio innovativo che si pone a supporto di cliniche e ambulatori veterinari che prima potevano contare solo su raccolte autogestite di sangue.
All’interno del canile sanitario di Ponzano Veneto è stato quindi attivato un vero e proprio centro prelievi dove i cinquanta donatori “a quattro zampe” si recano dopo aver superato una serie di rigidi controlli. Non tutti posso infatti donare, 12 degli aspiranti candidati sono stati esclusi in quanto non idonei. Per prelevare il sangue servono infatti delle specifiche caratteristiche: l’iscrizione all’anagrafe di specie, un peso corporeo superiore ai 25 chili (ovvero di taglia medio grande) e un’età compresa tra i due e gli otto anni. Inoltre l’animale deve considerarsi a tutti gli effetti “sano”, quindi in regola con le profilassi vaccinali e per la filariosi cardiopolmonare, non aver mai subito trasfusioni né terapia farmacologia nel periodo che precede il prelievo.
Particolare attenzione viene infine prestata per il carattere del “paziente” che dev’essere di indole mansueta e docile. Come spiega Paolo Camerotto, direttore del servizio veterinario dell’Usl 9, «Le indagini diagnostiche avvengono nel rispetto di quanto indicato dal ministero per regolamentare le trasfusioni canine. Abbiamo prestato particolare attenzione alle malattie trasmissibili più note tra i cani italiani e nello specifico del nord-est con delle adeguate indagini sierologiche». I controlli avvengono infatti prima, durante e dopo la donazione, in modo non invasivo per il donatore.
Il prelievo, assolutamente gratuito, dura dieci minuti e consente di estrarre dalla vena giugulare dai 350 ai 450 ml di sangue. L’operazione è indolore per l’animale che viene fatto sdraiare su un lato e costantemente monitorato. Per i 15 minuti che seguono la donazione il cane è tenuto sotto controllo e adeguatamente alimentato e idratato. Le sacche di sangue raccolto vengono quindi trasferite all’istituto zooprofilattico di Villorba dove saranno etichettate, conservate a una temperatura di due gradi centigradi (per una durata massima di 30 giorni) e messe a disposizione dei veterinari. Continua Camerotto: «La nostra banca soddisfa il fabbisogno di parecchie strutture del territorio e l’accesso è loro garantito sette giorni su sette e 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno».
Il costo medio di una sacca di sangue è di 100 euro, cifra che serve a coprire il costo reale del prelievo e delle analisi di laboratorio. Ma il progetto della Banca del sangue canino non intende fermarsi ai cinquantacinque donatori attuali, spiega Camerotto: «Cerchiamo altri volontari. Serve una copertura costante dei 12 gruppi sanguigni canini, individuati fino ad ora (tenendo presente che la classificazione non dipende dalla razza). Cerchiamo anche i rari donatori universali, portatori del gruppo Rh negativo».
Avere una riserva di sangue sempre garantita e disponibile aiuta a salvare la vita dei nostri amici domestici, aprendo nuove prospettive di cura nell’ambito degli interventi chirurgici e della risoluzione positiva di traumi, anemie e avvelenamenti per i quali la richiesta di trasfusioni è in costante aumento, così come crescono sempre più la sensibilità e l'affetto di molti padroni.
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