Nasce Banca Prealpi SanBiagio Il presidente sarà Carlo Antiga

Molto attesa l’assemblea dei soci di Bcc Prealpi, domani alle ore 8:30, nella Zoppas Arena di Conegliano, per confermare l’integrazione con Bcc San Biagio del Veneto Orientale, oltre che per l’approvazione del bilancio consuntivo 2018. Nascerà così Banca Prealpi SanBiagio. Il presidente sarà sempre Carlo Antiga.
San Biagio è il protettore della gola. Dopo questa operazione, a che cos’altro puntate?
«Portiamo a compimento questa operazione. Avremo modo così di consolidarci come primo istituto di credito cooperativo del Triveneto e uno dei primi 5 in Italia. Ci vorrà del tempo per integrarci organizzativamente e per assicurare il massimo dell’efficienza. Una volta che avremo raggiunto questo traguardo, immagino che rilanceremo il nostro impegno».
C’è stato qualche mal di pancia a riguardo della fusione…
«È tutto legittimo quanto è avvenuto nelle pre-assemblee. Ma posso assicurare che il tema dell’identità è quello che ci sta più a cuore. Solo che noi vorremmo coniugarlo col futuro, oltre che con il passato».
Ma intanto quale assicurazione date ai vostri soci?
«Le filiali resteranno un punto di riferimento. Passa di qui il nostro servizio, la conoscenza reciproca, la fiducia, la fidelizzazione. Alle filiali non possiamo assolutamente rinunciare».
Ma oggi, specie i giovani, hanno altre modalità di approccio con la banca.
«Certo. E noi ci adegueremo. A partire dalle opportunità date dal cellulare. Non abbiamo paura di queste novità».
Amazon e gli altri giganti commerciali che si dedicheranno a fare banca vi possono, invece, preoccupare?
«Preoccupano tutte le banche tradizionali. Anzi, diciamo pure che questa è la nostra sfida. Ma per attrezzarci al meglio abbiamo bisogno di diventare forti».
Lo siete a sufficienza in cassa Centrale di Trento, la vostra holding?
«Lei che ne dice?".
Se lei è il vicepresidente.
«A parte questo, sì, abbiamo la nostra parte di leadership».
Voi arrivate all’assemblea dopo aver promosso degli incontri territoriali. Perché questa modalità?
«L’assemblea sarà il traguardo di un lungo percorso che ha visto i vertici della Banca – nella persona del sottoscritto e del direttore Generale Girolamo Da Dalto – protagonisti del road show che ha toccato Este (Ps), Tarzo (Tv) e Sedico (Bl), proprio con l’obiettivo di illustrare il progetto d’integrazione che sarà oggetto della votazione. Queste pre-assemblee hanno rappresentato importanti momenti di informazione, confronto e approfondimento, che la Banca ha fortemente voluto in un’ottica di trasparenza istituzionale e di coinvolgimento di tutti i soci nel progetto».
Se domani i soci diranno di sì, quando diventerà operativo il matrimonio?
«Intanto precisiamo che la compagine sociale di BCC Prealpi sarà quindi chiamata a esprimersi sull'aggregazione dopo l’assenso dei soci di BCC San Biagio. In caso di esito favorevole delle due votazioni, la nuova Banca Prealpi SanBiagio diverrà operativa dal 1° luglio 2019 e, mi permetta di ricordarlo ancora, sarà il più grande istituto cooperativo del Triveneto, nella top 5 delle BCC italiane per dimensioni e la prima banca del Gruppo Cassa Centrale per partecipazione azionaria».
Lei quindi da domani si troverà a capo di quale realtà?
«Avremo un patrimonio di circa 350 milioni di euro, una raccolta complessiva di oltre 4 miliardi e indici di bilancio tra i migliori a livello nazionale (CET-1 Ratio del 20,2%; NPL ratio netto del 3,3%; Texas ratio del 48,6%)».
E la copertura territoriale?
«La nuova Banca avrà 61 filiali su un territorio composto da oltre 160 Comuni tra Veneto e Friuli, una compagine di 19mila soci e punterà a superare i 100 mila clienti». —
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