Nasce a Villa Altan l’unico giardino veneto delle camelie

Un fiore deciso, carnoso, e nello stesso tempo romantico, dal profumo - dipende dalla specie - intensamente sensuale e inebriante. Torna in auge la camelia, fiore amato dalla media borghesia dell'Ottocento, oggetto di collezione degli aristocratici, che nel 1600 e 1700 facevano pazzie per averlo. Domani verrà inaugurato il primo camelieto del Veneto, con la messa a dimora di quarantatré specie antiche nel giardino di Villa Altan a Campomolino di Gaiarine, in occasione della terza edizione di Camellia 2012, mostra botanica omaggio a Lorenzo Berlese. Ben ventidue di queste specie risultano già catalogate nell’ Iconographie du genre Camellia, pubblicato a Parigi nel 1841 proprio da Berlese, l’abate specialusta in botanica originario di Campomolino.
Una personalità eclettica, autore anche de La monographie du genre Camellia, i cui esemplari sono presenti nelle biblioteche specialistiche di botanica in tutto il mondo. Una domenica interamente dedicata a questo fiore, con mostre, laboratori per bimbi e convegni nella cornice di Villa Altan, da poco tornata agli antichi splendori grazie a un sapiente restauro. Nelle sue sale saranno esposte la bellezza di centocinquanta specie di camelie recise, provenienti dai tanti parchi del nord Italia, che la Società Italiana della Camelia ha saputo mettere assieme per la prima volta. Un’occasione unica per gli amanti dal pollice verde, ma anche delle famiglie che potranno iscrivere i loro bambini (dell’ultimo anno della scuola d’infanzie e il primo e secondo della scuola primaria) ai laboratori didattici, che saranno seguiti dalle guide naturalistiche della Provincia di Treviso. Per tutti la possibilità di recare con sé un pranzo al sacco da consumare nel verde del parco della villa. Per i curiosi e per saperne di più, ecco le conferenze su questa essenza floreale, che inizieranno alle 15 con «Storia di un collezionista appassionato» grazie a Osvaldo Buosi, e «L’abate Lorenzo Berlese» (1784-1863), a cura di Carlo Berlese. Una curiosità: dalle foglie della Camellia Sinensis, si ricava il tè, e una dimostrazione pratica di arte della bevanda cinese – organizzata da Livio Zanini, presidente dell’Associazione italiana cultura del Tè, presenza costante a Geo&Geo. Seguirà l’incontro delle 17 «Il lungo viaggio del tè. L’affascinante storia della bevanda più diffusa al mondo, dalle origini ai giorni nostri». Laboratori bimbi costo 5,00 euro, divisi in tre turni: 10.45 – 12; 15-16.15; 16.30 – 17.45. Prenotazioni a info@associazionecamellia.it, oppure tel. 0434.758756 – 0434.756523 – 349.3420770. Informazioni: www.facebook.com/camellia2012 cell. 3493420770.
Lieta Zanatta
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