Nas in distilleria, scatta il maxisequestro a Conegliano

Conegliano. Mancata tracciabilità dei prodotti: messi i sigilli a dodicimila litri di liquori e 3.500 bottiglie di vino e vari superalcolici

CONEGLIANO. Dodicimila litri di vino e distillati e 3.500 bottiglie di superalcolici e di “rosso” o “bianco” per un valore commerciale di 150mila euro. È quanto i carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazione) di Treviso hanno posto sotto sequestro nella giornata di venerdì in una nota distilleria del Coneglianese. Un sequestro amministrativo eseguito al termine di un controllo di routine dei militari del Nas e dovuto all’assenza di documentazione che garantiva la tracciabilità dei prodotti “sigillati”. Ora l’azienda avrà alcuni giorni di tempo per dimostrare la provenienza dei prodotti posti sotto sequestro.

Se non ne venisse certificata la provenienza, il prodotto verrà successivamente confiscato e distrutto. Il blitz dei militari del Nas di Treviso, coordinati dal colonnello Vincenzo Nicoletti, è scattato nella mattinata di venerdì. Si è trattato di un controllo a sorpresa e a campione di una delle numerose aziende che producono e commerciano distillati e vino nella zona di Conegliano. Nel corso del controllo i carabinieri del Nas hanno accertato che ben dodicimila litri di superalcolici e vini sfusi erano privi dei necessari documenti per tracciare e certificare ogni passaggio della produzione e distribuzione delle bevande e rendere così trasparente tutto il percorso dalla cantina allo scaffale.

Esaminando la documentazione, dunque, è emerso che i prodotti destinati all’imbottigliamento ed alcuni già pronti per essere venduti erano senza la tracciabilità prescritta dalla legge. Da qui la decisione del Nas di porre tutto sotto sequestro amministrativo bevande per un valore di 150mila euro in attesa che l’azienda, nei tempi stabiliti dalla legge, produca fatture o comunque documentazione in gradi di fornire informazioni utili a definire la provenienza dei liquori o vini “sigillati”.

Se l’azienda non lo farà nei termini previsti dalla legge, le bevande sequestrate verranno distrutte. Nel frattempo i carabinieri del Nas continuano ad effettuare controlli nell’ambito del commercio dei prodotti alimentari in ottemperanza alle disposizioni ministeriali e dei comandi regionali. La regolamentazione sul commercio di prodotti alimentari e delle bevande sono molto severe e prevedono l’obbligo di tracciabilità del prodotto da immettere nel commercio.


 

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