Nas, chiuso il ristorante cinese alla Chiesa Votiva: c'era un astice scaduto da 7 anni

TREVISO. Mancanza di tracciabilità o di etichettatura italiana, cibo scaduto di recente (anche se c’era pure un astice scaduto nel 2014).
Il blitz venerdì
Blitz del Nas, nella tarda mattinata di venerdì, nel noto ristorante cinese di via Venier, davanti alla chiesa Votiva. I carabinieri del Nucleo antisofisticazione di Treviso, coordinati dal maggiore Giuseppe Mercatali, hanno effettuato un controllo nel ristorante che sorge nei pressi della rotonda che porta all’ospedale Ca’ Foncello. E le sorprese non sono mancate.
Sequestrati 500 chili di cibo
Quello che doveva essere un controllo di routine s’è trasformato in un sequestro di ben 500 chili di cibo con conseguente sospensione dell’attività di ristorazione da parte dell’Ufficio Igiene dell’Usl, fino al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie previste dalla legge.
Sono stati gli stessi carabinieri del Nas a richiedere l’intervento, come prevede la prassi, dell’ufficio Igiene dell’Usl 2 quando, nel corso del controllo, sono emerse le prime anomalie. In particolare è stato riscontrato che molto del cibo che era stoccato nel magazzino del ristorante era completamente privo dell’etichettatura che ne prova la tracciabilità oppure mancava l’etichettatura italiana prevista dalla legge. Non solo. Tra il cibo sequestrato c’era anche del cibo scaduto da poco, che probabilmente non sarebbe stato usato.
Un astice scaduto nel 2014
In ogni caso, però, i militari hanno anche trovato un astice scaduto nel 2014. Altro particolare, riscontrato dai militari, che hanno la propria sede all’interno del plesso provinciale di Sant’Artemio, e riportato nel verbale dell’intervento, è il fatto che l’abbattitore è stato trovato staccato e adibito a porta-oggetti. Il blitz è scattato nella tarda mattinata quando all’interno c’erano già dei clienti che consumavano il pranzo.
Attività sospesa dall’Usl
Dopo aver riscontrato queste anomalie sul posto sono intervenuti i responsabili dell’ufficio Igiene dell’Usl 2 che hanno provveduto a sospendere l’attività del ristorante. Una sanzione di carattere amministrativo che terminerà quando la situazione tornerà a norma di legge.—
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