Multa sul Put, Anna Bonamigo vince contro il Comune
Il giudice: non deve comunicare chi era alla guida. Ca' Sugana dovrà pagarle le spese legali

L’avvocato Anna Bonamigo nota anche per la sua amicizia con Fede
Ha prima ottenuto l'annullamento della multa presa con l'autovelox. Adesso ha anche vinto il ricorso contro la sanzione accessoria che viene data a chi non comunica il nome della persona al volante. E il Comune è stato condannato a pagarle le spese processuali. E' accaduto ieri in tribunale davanti al giudice di pace: al centro della vicenda l'avvocato Anna Bonamigo e una multa presa lo scorso novembre sul Put per aver sforato il limite di velocità di 15 chilometri. Il giudice di pace Maurizio Redeghieri aveva rifiutato la sospensione del pagamento della contravvenzione. A distanza di meno di un mese da quella decisione, visto il pronunciamento della Cassazione contro i rilevatori di velocità, la Bonamigo, difesa dall'avvocato Fabio Capraro, aveva ottenuto l'annullamento della multa da oltre 200 euro per eccesso di velocità. Un epilogo inevitabile vista la sentenza di Roma secondo cui il Put non può essere considerato strada ad alto scorrimento e quindi non può essere dotato di rilevatori elettronici di velocità. L'avvocato Bonamigo aveva chiesto che le spese legali fossero a carico del Comune, vista appunto l'illegittimità della multa presa: il giudice non aveva però accolto l'istanza facendo riferimento all'altalena di decisioni sull'argomento. Ieri la vittoria. (s.g.)
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