Crisi del commercio a Motta, chiude pure l’Antico Convento
Il pub era noto perché replicava le tradizioni del mondo celtico. Dopo l’albergo Disarò e il bar La Loggia, si abbassa un’altra serranda in città, i titolari: «Andiamo in pensione, ma nessuno ha voluto rilevare l’attività»

Ha chiuso i battenti il pub Antico Convento, famoso locale di Motta di Livenza conosciuto per le sue serate a tema, e l’atmosfera ispirata alle tradizioni celtiche. Ed è l’ennesima chiusura nel settore a Motta, dopo l’hotel Disarò, il bar La Loggia, e il pub Lillyvans.
La decisione in questo caso è legata al fatto che i proprietari, i coniugi Giancarlo e Stella, hanno deciso di andare in pensione. Il locale è stato messo in vendita, ma non si sono presentati acquirenti disposti a rilevare l’attività.
Aperto nel 2011, l’Antico Convento nacque dal desiderio di Giancarlo e della moglie Stella di portare la grande passione per il mondo celtico e anglosassone in un piccolo paese, dove queste tradizioni erano poco conosciute.
«Era un unicum nel panorama mottense» sottolinea il proprietario. Il luogo era molto amato dalle persone, che vedevano nel pub in stile vittoriano un punto di ritrovo tipico dove poter vivere delle serate all’insegna della tradizione e del divertimento.
«Abbiamo sempre avuto tanti clienti fedeli, presenti da quando abbiamo aperto, fino all’ultima serata. Spesso si formava la fila per entrare» racconta Giancarlo.
Una delle innovazioni caratterizzanti del posto, è stata proprio quella di festeggiare giornate come la festa di San Patrizio, il 17 marzo, o il Capodanno celtico, il 31 ottobre.
«Durante il capodanno celtico» ricorda Giancarlo – era presente un vero druido che accendeva il fuoco sacro, con la confraternita e persone in abiti popolari e da guerrieri. Suonavano dei gruppi musicali e, nel giorno di San Patrizio, il locale si animava con bancarelle e giochi all’esterno. Ci vorrebbero dei giovani appassionati, capaci di portare avanti questo tipo di realtà», aggiunge Giancarlo.
La chiusura dell’Antico Convento, si inserisce in un quadro più ampio, che vede diverse attività storiche di Motta di Livenza e dintorni, abbassare le serrande. L’albergo ristorante Disarò, con la sua storia di oltre 105 anni, chiuderà definitivamente a dicembre. Anche in questo caso la decisione è legata all’età dei titolari, i coniugi Francesco Disarò e Paola Zoppelli, che hanno scelto di dedicarsi ad una nuova vita lontano dalla ristorazione.
Nel centro della cittadina, chiuderà la sue porte anche la gelateria la Loggia, dopo undici anni di attività. Al suo interno, oltre al bar. Nella frazione di Lorenzaga, invece, hanno già chiuso il bar Agli Amici e il pub Lillyvan’s, che però ha trovato una nuova gestione.
La chiusura dei locali storici, non rappresenta soltanto la fine di attività commerciali, ma anche la perdita di luoghi di aggregazione e di interesse per tutta quanta la comunità. Un ulteriore prova della crisi del commercio che colpisce più duramente le periferie.
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