Morto Possamai, fondò l’Alpina

CONEGLIANO. Si è spento ieri, a 73 anni, Mario Possamai, fondatore dell’Alpina Spa di San Vendemiano e presidente onorario del Gran Gala Ciclistico Internazionale di Conegliano. Con lui se ne va un pezzo di storia dell’imprenditoria e del mondo del ciclismo coneglianese, un industriale che, insieme al fratello Vittorio, negli Anni Sessanta aveva dato vita all’azienda di motoseghe e altre attrezzature per il giardinaggio divenuta un modello, con oltre 200 dipendenti. L’aveva ceduta nel 2000, ma aveva continuato a seguire altre attività di famiglia dall’Alpipress di Fontanelle al settore immobiliare. Era stato nominato commendatore e cavaliere del lavoro ma – come ricordano la moglie Franca e i figli Mirko e Marzia - era stato anche un grande appassionato di sport, aveva sostenuto iniziative nel basket, nel ciclismo ed in particolare nel Tiro a volo Conegliano di cui ne è stato proprietario e campione italiano. Tra le sue passioni anche la caccia. La sua scomparsa, avvenuta ieri mattina per un’ischemia mentre si trovava ricoverato all’ospedale di Conegliano, ha destato profondo cordoglio nell’intera comunità coneglianese e in particolare tra gli amanti delle due ruote. «È un grande dolore per tutti noi, e per me personalmente», dice Dino Netto, organizzatore del Gran Gala Ciclistico Internazionale, «Mario ha dato un apporto decisivo per la crescita del Gran Gala, era l’emblema della concretezza, non cercava mai la vetrina, badava solo a che ogni cosa venisse fatta per bene, la stessa filosofia che ne ha fatto un imprenditore illuminato in tutte le aziende che ha guidato». Il Gran Gala gli renderà omaggio il 14 ottobre al Teatro Accademia di Conegliano. «Se ne va una persona che ha fatto la storia economica della città», esprime il suo cordoglio il sindaco Zambon. «Un uomo che ha lasciato il segno, sia dal lato tecnico che umano», afferma Arturo Dal Cin, ex dirigente Alpina. Funerali martedì alle 16 nella chiesa di Madonna delle Grazie.
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