Morto nel suo ristorante Attesa per l’ultimo saluto

È stata eseguita ieri l'autopsia sul corpo di Osvaldo Raffin, 47 anni, il ristoratore trovato morto nel suo locale, L’Essenza, di Piavon di Oderzo, giovedì pomeriggio. La Procura della Repubblica di Treviso, competente per territorio, non ha ancora rilasciato il nulla osta per la sepoltura: la data delle esequie, che saranno celebrate a Cordenons – città di origine dell’uomo, dove risiedono ancora il padre Renato e la sorella Elisabetta – non è dunque ancora stata fissata. Lo stesso parroco di Santa Maria maggiore, don Alessandro Moro, sta attendendo in queste ore la comunicazione di quando celebrare il funerale. La decisione della magistratura di disporre un esame autoptico sul cadavere dell'uomo ha quindi ritardato la presunta data dei funerali, posticipandola di alcuni giorni. La salma di Osvaldo Raffin, dopo la messa funebre nella chiesa arcipretale di Santa Maria maggiore, sarà tumulata nel cimitero di Cordenons. La notizia della scomparsa di Osvaldo ha destato grande commozione a Cordenons, città dove vive ed è molto conosciuta la famiglia Raffin: il padre Renato gestiva una macelleria in via Sclavons, la sorella Elisabetta è attiva in parrocchia. L’uomo viveva da alcuni anni a Sacile con la moglie Michela Giacomazzo, avvocato .