Morto il pilota dell’aereo caduto a Onigo

MONTEBELLUNA
È morto Ferdinando Maschio, il pilota dell’ultraleggero che lo scorso agosto si era schiantato contro il tetto di una casa a Onigo. L’uomo, che avrebbe compiuto ieri 79 anni, non si era più rimesso dopo l’incidente. E l'ultimo giorno di febbraio il dentista in pensione con la passione del volo, è deceduto alle 4 del mattino all'ospedale di Treviso dal quale non era più uscito. Dopo un lungo periodo in Rianimazione dove era stato portato subito dopo lo schianto per i gravi traumi riportati, era stato trasferito in lungodegenza ma le sue condizioni non sono mai migliorate. E mercoledì mattina si è spento. Avrebbe compiuto 79 anni proprio ieri. Medico dentista, Ferdinando Maschio aveva lo studio odontoiatrico in corso Mazzini a Montebelluna, dove abitava fino a quando aveva esercitato la professione. Una volta in pensione, era andato a vivere con la figlia in una casa sul Montello a Crocetta. Ferdinando Maschio era conosciutissimo a Montebelluna per la sua attività di odontoiatra.
Conosciutissima anche la figlia Elisabetta, direttore d'orchestra. Ferdinando Maschio era una persona volitiva, amante del volo e dell'arte, aveva perso la moglie Vanda parecchi anni fa. Quasi ogni giorno saliva sul suo ultraleggero, si involava verso le colline di Onigo, si abbassava verso il centro abitato per salutare un'amica e poi rientrava. Quel pomeriggio di agosto era andata diversamente: stava facendo il suo consueto giro quando c'era stato lo schianto: probabilmente si era abbassato troppo o aveva avuto un malore, fatto sta che il piccolo velivolo aveva urtato il camino di una casa, era rotolato sul tetto ed era caduto in giardino. Ferdinando Maschio era stato subito estratto dall'ultraleggero che stava per prendere fuoco, erano arrivati vigili del fuoco e carabinieri e mezzi di soccorso del Suem. L’uomo era stato trasportato dall'elisoccorso al Ca' Foncello per i gravi traumi riportati, mentre i vigili del fuoco provvedervano a verificare i danni subiti dall'abitazione dopo aver spento il principio di incendio al velivolo. Al Ca' Foncello i medici avevano subito verificato che le condizioni di Ferdinando Maschio erano gravi per i molti traumi riportati. Era stato ricoverato per un certo periodo in rianimazione e poi trasferito in lungodegenza dopo che le sue condizioni si erano stabilizzate. E a Ca' Foncello si è spento la mattina di mercoledì per sopraggiunte complicazioni.
Maschio ha lasciato i figli Elisabetta e Luigi e i nipoti Riccardo, Giovanni e Francesca. I suoi funerali saranno celebrati questa mattina alle 10 nel Duomo di Montebelluna, dove la salma arriverà dall'ospedale di Treviso.
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