Morto Giacomo Bruno Di Daniel

Apprezzato medico di base per 40 anni, reduce di Russia e cavaliere

MASERADA. Si è spento a 91 anni Giacomo Bruno Di Daniel, medico di base a Maserada per trent'anni e premiato per il suo impegno nella vaccinazione antipoliomielitica che ha portato il Comune ad essere uno dei primi 50 in Italia con la protezione antipolio della sua popolazione al 100 %. Di Daniel è anche uno degli ultimi reduci della campagna di Russia, esperienza a cui ha dedicato il quaderno di memorie “Sette mesi con la Pasubio”. Nato a Vittorio Veneto il 24 ottobre 1921, durante la seconda guerra mondiale come sergente è stato impiegato nell'826esimo ospedale da campo della divisione Pasubio del Corpo di spedizione italiano in Russia, dove è rimasto quasi un anno e per il cui impegno verrà poi premiato nel 1950 con la croce al merito di guerra. Rientrato in Italia Di Daniel ha proseguito con gli studi universitari, laureandosi in medicina e chirurgia all'università di Padova nel 1946. Dopo la specializzazione in pediatria, nel 1955 è diventato medico condotto di Cappella Maggiore e ha fondato il gruppo Ana. Nel 1963 si è spostato, sempre come medico condotto e ufficiale sanitario a Maserada, dove è rimasto fino al 1990, quando è andato in pensione. Tra le varie iniziative, da segnalare la medicina scolastica preventiva, le campagne vaccinali antipertosse ed antitetano (allora non obbligatorie), il controllo della Tbc. Nel 1963 ha fondato l'Avis di Maserada e nel 1965 ha ricevuto la medaglia d’oro concessa medico provinciale di Treviso «con caloroso elogio a riconoscimento della preziosa collaborazione e le solerti soluzioni prestate in occasione della prima campagna di vaccinazione antipoliomielitica con vaccino Sabin». Nel 1967 ha ricevuto la medaglia d’argento al merito civico con encomio solenne dal consiglio comunale di Maserada «vivamente grato per la dimostrazione di perizia e senso del dovere manifestata per l’assidua ed attenta opera prestata a salvaguardia dei cittadini colpiti dalla disastrosa alluvione del Piave del 4 novembre 1966». Nel 1970 si è specializzato anche in Odontoiatria. Nel 1974 ha fondato l'Aido di Maserada, mentre nel 1986 ha ricevuto il diploma al merito civico per i soccorsi durante l’incidente stradale di corriera avvenuto nel 1984 che costò la vita a 7 ragazzi. Nel 1993 è stato insignito dell'onorificenza di cavaliere della repubblica, mentre nel 2003 ha ricevuto dal Comune il premio “Il Sasso del Piave”. Lascia la moglie Margherita, i figli Luigi, Luciano e Bruno (gli ultimi due figli medici di famiglia a Maserada e in due case di riposo) e i nipoti Caterina, Lucia, Enrico e Giacomo. Il funerale domani alle 16 nella chiesa di Maserada.

Salima Barzanti

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso