Morto a 86 anni Tonon Fondò il caseificio che porta il suo nome

ZERO BRANCO
La prima parte della sua vita l’ha trascorsa in Australia, rientrando poi nella Marca, lavorando instancabilmente e divenendo un punto di riferimento del territorio. Tarcisio Tonon, 86 anni, storico fondatore dell’omonimo caseificio di Sant’Alberto è mancato nella notte tra lunedì e martedì nella casa di riposo di Zero Branco. Qui, a marzo scorso, era riuscito a vincere il Covid, salvo poi – probabilmente – arrendersi più al distacco dai suoi affetti, la vicinanza di figli, nipoti e tantissimi amici piuttosto che all’anzianità. Nativo di Conegliano era conosciutissimo tra Santa Cristina, dove sposerà l’amata Bruna Michielan, scomparsa nel 2009, Quinto e Zero Branco. Negli anni ’60, a Santa Cristina, Tarcisio inizia a raccogliere il latte dalle stalle dei contadini per consegnarlo al casaro napoletano Federico Ammaturo. Successivamente, grazie ai consigli di Ammaturo, Tarcisio ne rileva l’attività, in un piccolissimo laboratorio di Quinto fino all’apertura – mantenuta assieme al caseificio – di una pizzeria, l’attuale pizzeria Da Michele di Santa Cristina. Questa viene portata avanti a lungo da Tarcisio e Bruna, fino alla decisione di concentrare i propri sforzi sul caseificio, con l’apertura dello stabilimento fuori dal centro di Sant’Alberto. È stato presidente della società di calcio del Santa Cristina fino alla fusione con il Quinto, ha supportato il gruppo ciclistico locale ma anche molte altre realtà locali. Personalità dal carattere deciso ma allo stesso tempo socievole ed aperta Bruno passerà il testimone del caseificio ai figli nel 2001. Sarà salutato nella chiesa della “sua” Santa Cristina oggi alle 15. Lascia i figli Maria Grazia, già assessore a Zero Branco, e Giambattista con Maria, Christian, nipoti e amici. —
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