Morte di Andrea Pinarello, la Corte d’Appello di Venezia riapre il caso

Accolta l’istanza della famiglia a 13 anni dal decesso dell’imprenditore trevigiano che aveva perso la vita al termine di un tappa del Giro del Friuli: «Approfondire le cause»

ICONA Andrea Pinarello figlio di «Nane» scomparso il 3 agosto scorso
ICONA Andrea Pinarello figlio di «Nane» scomparso il 3 agosto scorso

La Corte d’Appello di Venezia ha riaperto l’indagine sulla morte dell’imprenditore trevigiano Andrea Pinarello, guida delle ben nota azienda del ciclismo, deceduto tredici anni fa al termine della tappa la Tavagnacco-Staranzano del Giro del Friuli, a cui aveva partecipato nell’agosto 2011.

L’inchiesta penale aperta dopo la morte dell’uomo, il più giovane dei tre fratelli, figli dell'ex professionista Giovanni, si era conclusa con l’archiviazione. Ma la famiglia non ha mai smesso di lottare e adesso la Corte d’Appello ha dato seguito alle richieste di approfondimenti medici legali fatta dalla famiglia in sede civile. 

Pinarello, quarantenne all’epoca della morte, aveva accusato una cardiomiopatia aritmogena, secondo i medici. La famiglia ora vuole rivalersi contro l’equipe medica e la struttura privata che avevano accertato l’idoneità sportiva dell’imprenditore .

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