Morta dopo l’intervento anti-obesità, chi sono i due medici trevigiani indagati
Si era sottoposta a un intervento per dimagrire a Rimini, poi le complicazioni e il decesso dopo un ricovero al Ca’ Foncello

I nomi di due medici del Ca’ Foncello di Treviso e di un chirurgo di una casa di cura romagnola sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte di Gloria Oriakhi Osasey, la 53enne di origine nigeriana deceduta, nei giorni scorsi, poche ore dopo essere stata dimessa dall’ospedale di Treviso.
Un atto dovuto, quello della procura della Repubblica, che ha disposto l’autopsia sulla donna che risiedeva con la famiglia a San Liberale.
Si tratta di Camilla Nacci, 31 anni, chirurgo al Ca’ Foncello, Daniela Petricca, 45 anni, medico del pronto soccorso di Treviso, e Luca Montanari, 66 anni, chirurgo in una casa di cura della provincia di Rimini.
L’accertamento autoptico sul corpo della 53enne, molto attiva nell’ampia comunità nigeriana della Marca Trevigiana, dovrà stabilire la causa e l’esatta dinamica.
L’iscrizione nel registro degli indagati dei tre professionisti non implica necessariamente una presunta colpa ma è soltanto a loro garanzia perché possano nominare un proprio consulente che affianchi il medico legale, nominato dalla procura, durante l’autopsia, un accertamento tecnico irripetibile.
Stando a quanto appreso, a fine ottobre scorso Gloria Oriakhi Osasey s’era sottoposta a un intervento di bendaggio gastrico che, in genere, viene applicato ai pazienti per curare l’obesità e favorire una rapida perdita di peso.
Tutto era filato via liscio fino a martedì scorso, il 7 gennaio, quando la donna s’è sentita poco bene mentre si trovava a casa.
Trasportata all’ospedale di Treviso, la 53enne è stata sottoposta ad accurati esami da parte del personale del Ca’ Foncello che, evidentemente, non avevano rilevato particolari anomalie, tanto che il quadro clinico s’era stabilizzato e, dopo un giorno di ricovero, all’indomani, l’8 gennaio, la donna è stata dimessa.
Purtroppo, però, poche ore dopo, è successo l’inspiegabile. Gloria Oriakhi Osasey è morta.
La segnalazione del decesso della donna d’origine nigeriana è stata subito inviata in procura a Treviso dove è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Come primo atto sono stati iscritti i nomi dei medici che avrebbero avuto a che fare, con ruoli diversi, con la 53enne di San Liberale.
Ossia il chirurgo che aveva applicato il bendaggio gastrico alla donna di origine nigeriana nell’ottobre scorso, e le due dottoresse che l’avevano presa in carico il giorno in cui aveva accusato il malore.
Se vi sia relazione, o meno, tra il decesso e l’operato dei medici lo stabilirà l’autopsia. Martedì mattina, la procura conferirà ufficialmente l’incarico al dottor Antonello Cirnelli, medico legale noto per aver assunto negli ultimi anni i casi più spinosi in Veneto e nel nord Italia.
Nel frattempo, la notizia del decesso della morte di Gloria Oriakhi Osasey ha destato profondo cordoglio nella comunità nigeriana della Marca Trevigiana, all’interno della quale era molto nota, e a San Liberale dove era apprezzata dai residenti per il suo attivismo nel coniugare la cultura africana e trevigiana.
Nel 2023 aveva partecipato come comparsa nel film collettivo “Il villaggio. Appunti sul quartiere di San Liberale”, documentario realizzato da un gruppo di studenti di diverse scuole superiori di Treviso nel contesto del progetto Finestre sul Mondo.
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