Spazi pubblici a Montebelluna: sì alle associazioni, no a un nuovo centro giovani
In consiglio comunale la giunta ha escluso per ora l’ipotesi di un nuovo centro giovani, nonostante i nuovi spazi che si libereranno tra villa Pullin, villa Pisani ed ex liceo di via Cordevole

Sedi per le associazioni sì, centro giovani invece no. È quanto emerso in consiglio comunale parlando di bilancio, alienazioni e dei nuovi spazi pubblici che si stanno per liberare.
E non sono pochi: non appena saranno terminati i restauri, ecco che a disposizione ci saranno le adiacenze di villa Pullin e l’ala ovest di villa Pisani, mentre già è tornato libero l’ex liceo di via Cordevole dal momento che la cooperativa Vita e Lavoro ha costruito la sua sede in via Feratine. Ma di un nuovo centro giovani per ora non se ne parla: lo ha escluso la giunta.
La vendita del centro giovani
I Dem chiedevano infatti che nel documento programmatico venisse inserita la previsione di uno spazio aggregativo per i giovani. Ma trincerandosi dietro i risultati di Reboot, l’indagine eseguita un paio di anni fa tra gli studenti da cui non emergeva tale esigenza, l’amministrazione comunale ha detto di no «Questo» ha precisato l’assessore alle politiche giovanili Andrea Marin, «non significa che in futuro tale esigenza non emerga, ma per ora non c’è e quindi non lo prevediamo».
Il centro giovani, era stato aperto dalla giunta Puppato, poi Marzio Favero, nel suo primo mandato, lo aveva trasformato in Urban Center inserendo anche aule studio per i ragazzi; salvo poi cedere il complesso, che ospitava anche associazioni, alla Costruzioni Bordignon come parte del pagamento del restauro di Villa Pisani. E da allora di centro giovani non si è più parlato. Fino all’altra sera. Ma ci saranno in compenso spazi per le associazioni.
Ville e associazioni
Sono stati i rappresentanti di Insieme per Montebelluna e di Democratici per Montebelluna a chiedere notizie sul futuro degli spazi che si stanno restaurando o già liberi. È emerso che per le adiacenze di Villa Pullin si sta pensando a collocare associazioni le cui richieste sono in fase di raccolta, per la foresteria di Villa Pisani è in programma un nuovo bando per far decollare una struttura ricettiva nel camere ricavate, una volta che saranno terminati i lavori di restauro dell’ala ovest. Ala dove sarà trasferito il Museo Civico da Villa Biagi.
E a proposito di questo trasloco Francesco Bortignon ha osservato che in bilancio non compaiono stanziamenti per scaffalature, trasloco dei reperti, sistemazione della futura sede del museo. L’amministrazione ha garantito che saranno stanziati con una variazione di bilancio non appena sarà pronto il progetto. Nessuna parola invece su come verrà poi utilizzata l’attuale sede del museo civico e neppure sull’ex liceo di via Cordevole, indicato in passato come casa delle associazioni.
L’ex Negrelli
In compenso ha fatto capolino la richiesta di sapere che fine farà l’ipotizzato teatro all’ex tribunale di piazza Negrelli, a proposito del quale il sindaco Adalberto Bordin ha preso tempo. «Stiamo ancora tirando l’elastico. Spero in poche settimane di poter vedere come proseguire», ha detto. E visto che nuovi spazi saranno a breve disponibili il capogruppo di Insieme per Montebelluna ha proposto di spostare in uno spazio pubblico l’Ufficio per l’ompiego per la cui sede viene pagato un affitto di 32 mila euro all’anno ripartito tra i Comuni del mandamento.
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