Calci e pugni, esplode zuffa tra ragazzi: i carabinieri li fermano tutti in piazza
È accaduto la notte di Pasqua, in piazza Tommaseo a Montebelluna. Una decina di ragazzi tra i 16 e i 17 anni, che fino a qualche minuto prima bevevano insieme, hanno quindi iniziato a picchiarsi

Prima erano tutti assieme per bere, poi hanno iniziavo a picchiarsi. È accaduto la notte di Pasqua, in piazza Tommaseo a Montebelluna, ormai era notte.
Erano infatti passate le 23 quando alla centrale operativa dei carabinieri della compagnia di Montebelluna è arrivata una telefonata allarmata che parlava di ragazzi che si stavano mettendo le mani addosso.
Una decina di ragazzi tra i 16 e i 17 anni, che fino a qualche minuto prima bevevano insieme, hanno quindi iniziato a picchiarsi tra loro.
Forse una parola di troppo, probabilmente qualche battuta offensiva, fatto sta che all’improvviso è scoppiata la rissa tra circa dieci giovanissimi che si trovavano in piazza Tommaseo. E sono cominciati a volare, spintoni, pugni e calci.
Dal vicino bar è partita la chiamata ai carabinieri, per segnalare cosa stava accadendo nella centralissima piazza Tommaseo, prima di chiudere le saracinesche.
Un paio di pattuglie di militari sono subito arrivate sul posto, hanno bloccato i ragazzi che si stavano affrontando a pugni e calci e li hanno identificati tutti.
Ieri i militari dell’Arma di Montebelluna sono tornati a prendere visione delle immagini delle telecamere collocate nella piazza, per ricostruire anche da quanto ripreso dagli occhi elettronici della videosorveglianza cosa fosse avvenuto.
E nel pomeriggio, temendo il riaccendersi di scontri tra baby gang, come ormai vengono definite, in centro storico c’erano due pattuglie della compagnia carabinieri di Montebelluna.
E mentre una stazionava vicino al municipio pronta ad intervenire, l’altra faceva il giro dei locali per chiedere se ci fossero problemi e procedeva all’identificazione quando notava un gruppo di giovanissimi seduto ai tavolini.
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