Montebelluna, quattro anni senza Denise, nulla cambia

Lo sconforto del fondatore del centro di ascolto per uomini violenti: «Continuano i femminicidi, la galera non basta»

MONTEBELLUNA. «Quattro anni da quando e è stata uccisa e nulla è cambiato», lo dice amareggiato Antonio Romeo, consigliere comunale e fondatore dell'associazione “Cambiamento maschile” che ha aperto un centro d’ascolto per gli uomini maltrattanti. Si riferisce a Denise Morello, la ragazza che quattro anni fa, nel garage sotterraneo dell'Interspar, è stata uccisa con un colpo di pistola dal suo ex, che poi ha rivolto l’arma contro se stesso. Sono passati quattro da quel 16 aprile 2013 quando quei colpi di pistola nel garage interrato hanno fatto piombare il capoluogo montelliano nella cupezza di un femminicidio.

«Anche se è Pasqua, noi a Montebelluna non possiamo far finta di niente: il 16 aprile ricorre il quarto anniversario della morte di Denise Morello, uccisa dal suo ex fidanzato», afferma Antonio Romeo, «Perché questa frase mi risuona così familiare? Semplice: ancora oggi ogni due, tre giorni una donna in Italia viene uccisa dal suo attuale o ex marito o fidanzato. Che cosa è cambiato dalla barbara uccisione di Denise? Nulla! Perché? Semplice: si continua a ignorare in modo colpevolmente superficiale che c'è un solo modo perché i maschi cambino i propri comportamenti: aiutarli a modificare idee ed emozioni riguardo alle donne e a se stessi. Lo ripeto da anni ma mi sembra di urlare nel deserto. Tutto ciò che si può fare per le donne in termini di informazione, assistenza e sicurezza si deve continuare a farr ma la realtà ci dice con tragica evidenza che tutto questo, compresa la galera per i maltrattanti, non basta. Un giorno un uomo che seguiamo a “Cambiamento maschile” mi ha chiesto: “Ma noi potremmo compiere un femminicidio?”. Io gli ho risposto: “Spero di no! Una cosa però devo dirvi: molti di coloro che l'hanno fatto, prima si erano comportati come voi!”.

Tra quanti giorni o ore avremo i giornali e le televisioni che parleranno della prossima Denise?». Le cronache continuano a raccontare di femminicidi e di violenze. E proprio sull'onda dell'uccisione di Denise Morello, 22 anni appena, Antonio Romeo ha voluto mettere in piedi l’associazione denominata “Cambiamento maschile” che è uno sportello d'ascolto e di consulenza per quegli uomini maltrattanti che cercano di liberarsi da quell'istinto di violenza contro mogli e fidanzate o ex.

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