Montebelluna, "Io non lavoro più": operaio aggredisce l'impresario edile

Una lite in cantiere degenera: scatta l’arresto dei carabinieri. Colpi con la livella, datore di lavoro ferito a testa e braccio

MONTEBELLUNA. Il muratore albanese è diventato una autentica furia, tanto da piegare la livella in alluminio con cui si è messo a colpire ripetutamente il suo datore di lavoro. E così Thomo Marenglen, 39 anni, residente a Quarto d’Altino, è finito agli arresti. Il fatto è accaduto mercoledì 19 luglio, poco prima delle 8, in un cantiere edile in via dei Zanin a busta, frazione di Montebelluna.

C’erano da fare dei lavori in una casa, affidati a un’impresa edile di Quinto di Treviso. Ancor prima che cominciassero è scoppiato un alterco tra l’impresario e il dipendente albanese. Quest’ultimo a un certo punto ha detto che non voleva più lavorare e se ne sarebbe andato. È stato a quel punto che è scoppiata la furia dell’operaio 39enne albanese, che si è messo a colpire a pugni e calci il furgone.

L’impresario è allora sceso e a quel punto tutto è degenerato. Il muratore 39enne è comparso davanti al giudice per il processo per direttissima per lesioni personali aggravate e danneggiamenti ed è stato condannato a sette mesi di reclusione.

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