Montebelluna-Feltre Arrivano i soldi per l’elettrificazione

Il Cipe ha stanziato complessivamente 130 milioni Lavori l’anno prossimo. «Poi si proseguirà fino a Treviso»
Poloni Montebelluna stazione ferroviaria sottopasso ascensore inutilizzabile dai disabili
Poloni Montebelluna stazione ferroviaria sottopasso ascensore inutilizzabile dai disabili

MONTEBELLUNA. Il Cipe ha sbloccato ieri la somma che serve per elettrificare la linea ferroviaria tra Montebelluna, Feltre e Belluno. Si tratta di 130 milioni, che vanno ad aggiungersi ai 70 milioni impegnati dal Governo per l’analogo intervento tra Conegliano, Vittorio Veneto, Ponte nelle Alpi e Belluno. L’assessore regionale Elisa De Berti ha confermato, nei giorni scorsi, che il cantiere tra Conegliano e Belluno si concluderà entro il 2021; all’inizio di settembre si chiuderà la linea per completare i lavori. Non è ancora cominciato, invece, il cantiere da Montebelluna verso Belluno. La chiusura in corso della linea, infatti, riguarda lavori di manutenzione straordinaria che solo in parte sono propedeutici all’elettrificazione, che in questo caso sarà pronta, sempre a dire dell’assessore De Berti, entro il 2022. Su questa tratta sono quindi da attendersi altre chiusure stagionali.

De Berti, intanto, ha confermato proprio ieri che è in programma anche l’elettrificazione della linea tra Montebelluna e Treviso. La società Rfi comprenderà nella costruzione del cosiddetto “anello basso delle Dolomiti” anche tutta una serie di opere di modernizzazione delle stazioni sia di Montebelluna che di Cornuda e Feltre. Le risorse sbloccate dal Cipe erano state previste nel Contratto di Programma 2018-2019, sottoscritto a suo tempo con il governo Gentiloni e ridefinito con il governo Conte, in particolare con il ministro Toninelli. Un ruolo determinante lo ha svolto la Regione per evitare che l’impasse si prolungasse. La società ferroviaria sperava di ottenere lo sblocco già nei mesi scorsi, in modo da poter approfittare della chiusura estiva, quella relativa appunto alla manutenzione, per realizzare i primi lavori destinati all’elettrificazione. «I prossimi interventi assumono oggi una rilevanza fondamentale non solo per l’avvio dei Mondiali di sci 2021 ma anche, e a maggior ragione, in vista delle Olimpiadi invernali 2026», spiega il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Federico D’Incà. Il parlamentare ricorda che con questa innovazione saranno finalmente archiviate le rotture di carico, come quella di Montebelluna, e le polemiche che sono sempre state al centro delle ferrovie. «Le nostre aspettative sono state rispettate», aggiunge l’assessore regionale De Berti. —

Francesco Dal Mas

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